Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio
Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere
LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!
FALCONE - Su Bajrami chiude porte e finestre, in occasione del gol resta piantato tra i pali, come spesso gli accade sui calci piazzati. Comunque la frustata di Berardi restava di difficile lettura. Ogni occasione di controllo del pallone con i piedi o rinvio è una opportunità per un bravo cardiologo per accrescere la sua dichiarazione dei redditi e per chi vi scrive queste pagelle di abbassarsi l'aspettativa di vita. VOTO 6.
GENDREY - Bajrami lo passa e ripassa che è un piacere. In Tribuna Centrale per lui gli emissari dell'Atletico Madrid. Speriamo almeno si siano fatti un giro per le chiese del Barocco, accendendo un cero… Prestazione davvero scadente. VOTO 5.
BASCHIROTTO - Prende giallo quando invece prende fallo lui, ma la lettura al contrario di Baroni di Firenze gli costa la squalifica in vista di Inter-Lecce. Per il resto Defrel e Pinamonti gli rimbalzano addosso. Pratico. VOTO 6.
TUIA - Impresentabile a queste latitudini di calcio. Si fa notare per la puntualità con cui manda in porta Bajrami. L'assist è sempre stato un suo pezzo forte. VOTO 4.5.
GALLO - Parte pure benino, poi finisce contro l'iceberg e affonda. Prestazione confusionaria, inadeguata. VOTO 4.5.
BLIN - Il centrocampo del Sassuolo è consistente, lui ci mette la solita “garra”, i soliti attributi, la solita voglia di buttarsi ovunque come un cagnaccio. Ma non regge. VOTO 5.5.
GONZALEZ - Il cucciolotto entra arrabbiato perché a 21 anni questa volta non è partito titolare. Resta col musone, a non fare nulla di buono. VOTO 4.
HJULMAND - Fosforo e corsa per un Lecce senza né fosforo né corsa. L'unico a salvarsi, è il migliore in campo dei giallorossi. Sull'angolo del gol decisivo del Sassuolo la frittata la fa Colombo. VOTO 6.5.
MALEH - Giocatore a metà, altro che “box to box”. Fase difensiva e di ricucitura perfetta, polmoni tanti. Negli ultimi 25 metri è un disastro. VOTO 6.
ASKILDSEN - Una indecenza vedergli calcare terreni di gioco di Serie A. VOTO 4.
STREFEZZA - Vogliamo illuderci, dare colpa anche al vento. Di certo vento o non vento per uno che si inventa gol da antologia da 20 metri un'occasione così la si segna anche di naso. Peccato davvero, una rete poteva riabilitarlo da una prova incolore. Sempre lontano dal gioco, sempre a galleggiare e a cercarsi il pallone dove non nascono pericoli. Il Sassuolo la sua marcatura l'ha letta bene. Tenuto lontano dalla vasca coi pesciolini il nostro squalo diventa sdentato. VOTO 5.
CEESAY - Sin quando c'è lui, con tutti i limiti del caso, almeno si gioca in undici. Lotta, corsa, tante imprecisioni: almeno ci mette le caratteristiche del combattente. VOTO 5.5.
COLOMBO - Nel settore giovanile di una squadra anche modesta di 1° Categoria lo metterebbero da solo contro il muro a fine allenamento per un'ora, lui, il muro e il pallone. Solo ed esclusivamente per allenare il controllo dell'attrezzo, dell'oggetto con cui si gioca questo sport. Lui invece utilizza il suo scorcio di partita per passeggiare per Corso Sempione guardando le vetrine, tanto è forte, è completo, è arrivato. Invece non gli riesce di stoppare un pallone neppure chiamando le forze armate. Se lo mettesse nella testa. Riflettesse molto su queste prestazioni, se si sente pronto per il Milan sappia che da “San Siro” scendono giù 80mila insulti, davanti a partite simili, non certo le critiche di queste pagelle modeste. Gli stiamo volendo bene ad avvisarlo. Fuori le palle. VOTO 4.
BANDA - Una comica. VOTO 4.
OUDIN - A differenza di Banda si avvicina al concetto di calciatore. Ha un paio di occasioni, punta tutto sulla forza e tira siluri sfortunati. VOTO 6.
BARONI - Dionisi se lo impacchetta bene bene, dal trattamento riservato a Strefezza sino alla catena che porta Frattesi sempre in superiorità numerica in fase di possesso. Fa le nozze con quel che ha, ma la formazione di partenza alla voce Tuia non convince. VOTO 5.
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