DA NON PERDERE. Scontro totale. GRAVINA a SoloLecce.it: "sciopero? Ci saranno tanti 3-0 a tavolino"
Intervista al Presidente della Lega Pro sulla minaccia del "blocco" dei campionati da parte di AssoCalciatori
FIRENZE - Si va verso lo scontro totale. Il Presidente della Lega di Serie C Gabriele Gravina non fa nessun passo indietro sulla vicenda over nelle rose e anzi rilancia, annunciando che la Lega andrà avanti con il pugno di ferro. Ecco le sue parole raccolte in mattinata per voi.
Incertezza - "Non possiamo violare le norme o cambiarle con l'incontro di giovedì a due giorni dall'inizio dei campionati. Le società hanno programmato, hanno operato sul mercato con delle scelte precise. Non si può tornare indietro, siamo una Lega modello per l'innovazione nel calcio. La Premier League inglese si è messa in contatto con noi per studiare il nostro sistema di rating, solo noi italiani non apprezziamo questo lavoro di rilancio che è stato fatto per un campionato che era ai margini dello spettacolo calcistico".
Muro contro muro - "Tommasi non si è accorto che molte delle rivoluzioni favorevoli ai lavoratori del calcio e ai calciatori sono iniziate dalla Lega Pro, attuale Serie C: la modifica delle garanzie in tema di fidejussioni, l'introduzione delle penalizzazioni immediate per chi non paga gli stipendi, la formazione continua a fine carriera per i calciatori che smettono. Non capisco dove voglia arrivare Tommasi".
Over nelle rose - "E' due anni che diciamo che sarebbero passati a 14. Dov'era Tommasi? Abbiamo anche riaperto le liste, prima bloccate a 24 tesserati. Ora con 14 over una squadra può avere anche 30 tesserati sotto contratto. Poi sono stati sottoscritti degli accordi commerciali, dove viene garantito che le liste non verranno ritoccate ulteriormente, per non abbassare il livello qualitativo del campionato. E dunque andremo avanti per la nostra strada. Se i calciatori vorranno scioperare, tutti o parte di essi, si andrà al massacro: vuol dire che ci saranno diversi 3-0 e 0-3 a tavolino. Chi si presenta gioca, chi non si presenta perde".
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