LECCE - Tempo di bilanci per Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera: i protagonisti del mercato del Lecce hanno tenuto una conferenza stampa guidata dal Responsabile dell'Area Tecnica Corvino, a consuntivo del mercato di gennaio.

Ecco i contenuti principali del confronto con i giornalisti in Sala Stampa, qui in questa ampia sintesi, sotto nella versione video integrale.

La sessione più dura - “Decisamente sì, quella invernale è la sessione di mercato più complessa, con tante cose da tenere in considerazione. A inizio mercato avevamo 15 punti in 15 gare, a fine mercato siamo con 20 punti in 20 gare, quindi con la stessa media. Quando parti da questa considerazione devi tenere conto di alcuni equilibri, guardare le positività e le negatività tenendo presente che questo gruppo ha raggiunto degli equilibri. L'obiettivo prioritario dunque è stato tenere i migliori, rinunciando vi assicuro a delle opportunità economiche. Le criticità erano invece tra chi giocava poco e voleva andare a misurarsi altrove: sono stati accontentati sostanzialmente tutti, almeno quelli che ce l'hanno chiesto a tempo debito”.

Rinforzi - “Il mercato offriva questo, ed abbiamo operato scegliendo il meglio a cui potevamo arrivare. Mancava un terzino destro e l'abbiamo preso tra i migliori della B, un centrocampista offensivo e l'abbiamo preso subito dalla Fiorentina, abbiamo preso uno che l'anno scorso ha fatto 35 partite andando in Europa con i viola”.

Fiducia - “Era doveroso dare fiducia alla squadra, se lo meritava, a fine campionato lo diranno i risultati se abbiamo fatto bene a credere nei ragazzi oppure no. Su questo si può discutere, il mercato però non offriva la possibilità di fare altro per migliorare la squadra. Se poi dobbiamo prendere per prendere è diverso…”.

Settore giovanile - “Quanto teniamo alla prima squadra tanto dobbiamo tenere al settore giovanile. Vogliamo creare risorse tecniche, per continuare a essere in equilibrio economico e dunque competitivi in A. Anche con l'Under 18 stiamo iniziando a crescere nei risultati”.

Hjulmand - “Abbiamo un diritto unilaterale a rinnovare il suo contratto di un altro anno oltre al 2025. La stessa formula che abbiamo sottoscritto con Strefezza. Sono blindati”.

Centrocampo e attacco - “Abbiamo provato a migliorarci, arrivando prima di tutti su Maleh. Per il resto l'ho già accennato, quando non vedi sul mercato giocatori migliori di quelli che hai capisci che stai bene così. Poche altre squadre hanno punte centrali che hanno segnato più delle nostre. Teoricamente tutto è migliorabile, è vero, ma devi fare i conti anche con la realtà”.

Difesa - “Veniamo da due anni in cui siamo stati o la miglior difesa della B o la migliore nella nostra zona di classifica in A. Non possiamo dire di aver fatto scelte sbagliate, lo dicono i risultati. Ci è mancata un po' di fortuna, Dermaku e Pongracic prima di venire a Lecce non hanno mai avuto così tanti guai fisici. Per questo abbiamo anche abbondato nel reparto, con altri due arrivi”.