LECCE - Ci ricascano. Non hanno capito che dichiarare la "fede" calcistica può essere più controproducente che compiere un errore amministrativo. Paradossale, ma vero.

Al Sindaco Paolo Perrone un post celebrativo sullo Scudetto della Juventus costò "l'accusa" di "doppiofedismo" dei duri e puri: "no, il Sindaco di Lecce non può tifare Juve, ma solo Lecce, altrimenti che vada a tifare a Torino". E da lì una valanga di insulti e di considerazioni sul tifo di Perrone, che resistono ancora, perchè la rete non dimentica.

E l'occhio che tutto vede e tutto "screenshotta" non dimenticherà probabilmente il 1° scivolone social in neanche 24 ore da candidato Sindaco delle sinistre cittadine, Carlo Salvemini, che domenica avrebbe voluto tanto chiudere la sua settimana "col botto neroazzurro", davanti alla tv per Juventus-Inter, mentre il tifoso-medio della sua città se la vedeva con la rabbia e il veleno maturato in Casertana-Lecce (FOTO SOPRA LO STATO DI FACEBOOK). Altra "valanga" di messaggi, sui forum, nelle pagine Facebook dedicate alle community dei tifosi del Lecce, insomma una buccia di banana scivolosa (SOTTO UNA "SINTESI" PIU' "PULITA" NEI TONI..., IL RESTO GIRA IN RETE...).

Salvemini, ne siamo certi, saprà rimediare sui contenuti: anche lui è atteso al varco del Lecce e dei tifosi sulla questione canone concessorio dello stadio "Via del Mare", 300mila Euro di costi fissi che "ingessano" ulteriormente i bilanci del Lecce in base ad accordi sottoscritti ai tempi della Serie A (mentre nessuna delle altre 59 squadre della Lega Pro paga 1 Euro per gestire il proprio stadio, nelle realtà italiane della categoria). Sarà disponibile ad azzerarlo, privando il Comune di un'entrata così importante? Saranno temi da campagna elettorale, già lanciati dalla società giallorossa in conferenza stampa appena ieri (SOTTO IL VIDEO CON L'INTERVISTA A SAVERIO STICCHI DAMIANI E ALESSANDRO ADAMO, DAL NOSTRO CANALE YOUTUBE).