LECCE - Alla vigilia di questo Lecce-Cagliari che inizia ad essere già intrigante, interessante, sul cammino del Lecce che ha stentato non poco in questo avvio di stagione ha parlato ai giornalisti il tecnico giallorosso Luca Gotti.

Ecco i contenuti della conferenza stampa, tutti i temi emersi in questo confronto con i media del mister giallorosso.

Importanza della gara - “Nei primissimi giorni di luglio ho preso la moto dal Veneto in direzione Lecce con un bellissimo stato d'animo, entusiasta dell'inizio di stagione. Metà viaggio in totale serenità, poi all'altezza di Pescara mi fermo per l'uscita dei calendari. La 2° metà dei calendari è stata in ebollizione… Da una parte hai la speranza che possa succedere qualcosa e non ti dai per vinto subito, dall'altra c'è la razionalità: onestamente Inter e Atalanta non sono soltanto forti, fortissime, ma venivano anche da guide tecniche in continuità, senza particolari rivoluzioni. Queste 2 partite rischiano di caricare troppo in ottica negativa il cammino di una squadra che ha bisogno di autostima ed entusiasmo”.

Stato della squadra - “E' stata una settimana non semplice, non solo per i risultati. Nelle ultime settimane di mercato hai parecchi ragazzi distratti, poi ogni giorno arriva un ragazzo nuovo, gli equilibri cambiano continuamente. La squadra mi è sembrata esserci sempre”.

La condizione dei nuovi - “Jean ha fatto tutta la preparazione in Francia, è arrivato bene. Guilbert, Rebic e probabilmente Bonifazi che non ho ancora visto non si erano mai allenati con un gruppo squadra. La loro condizione fisica credo sia molto diversa”.

Trequartista - “Potremmo cambiare qualcosa. Per esempio Berisha non è un calciatore di quella zona di campo, ma ha intensità e tiro, ed ha iniziato bene. Penseremo alla soluzione migliore”.

Condizioni di Pelmard, scelta a destra dietro - “Cercherò di fare scelte logiche. Pelmard è arrivato da separato in casa nel suo precedente club, sta crescendo molto, vedremo”.

Futuro tattico con Rebic accanto a Krstovic? - “Vedremo, mi piacerebbe, ma queste cose non le dice solo la carta ma la fattibilità del campo”.

In mediana ancora continuità - “Coulibaly è pronto, ma in questa fase cerco scelte di logica e di continuità, potrebbero partire Ramadani e Pierret ancora”.