Ciclone-scommesse: lo "zingaro" parla e tira dentro Ferrario
5 ore di interrogatorio per Hristiyan Ilievski
ROMA - C'è ancora la parola "Lecce", purtroppo, sulle bocche sporche dei coinvolti nel ciclone-scommesse.
5 ore di interrogatorio, davanti al Procuratore di Cremona Roberto Di Martino, per Hristiyan Ilievski, "lo zingaro", il macedone ritenuto a capo del gruppo di scommettitori costituitosi lunedì scorso.
Sono state approfondite circostanze che il macedone aveva già raccontato al GIP Guido Salvini, tornando a fare il nome del laziale Stefano Mauri, dell'ex genoano Oscar Milanetto e in particolare dell'ex leccese Stefano Ferrario.
Secondo quanto riferisce proprio stamane SKY SPORT e quanto trapela da fonti investigative la posizione in particolare di Ferrario "sarebbe peggiorata" dopo le dichiarazioni al Procuratore di Ilievski, a cui Di Martino avrebbe chiesto molti dettagli sulla preparazione e la messa in pratica della presunta combine su Lecce - Lazio.
Di Martino aveva già proceduto ad ulteriori interrogatori, per avere un quadro ancora più chiaro del caos-scommesse, sentendo l'albanese Ismet Mehmeti, arrestato all'inizio dell'inchiesta.
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