ORA PARLA LUI! La verità di GRIMALDI: "su Mancosu bugie di una dirigenza che cerca solo di accattivarsi la piazza sulla pelle degli altri"
Irrompono le parole del Procuratore di Mancosu, che annuncia anche azioni legali
LECCE - Ora parla lui .
Nella infinita diatriba tra la dirigenza del Lecce, alcuni singoli esterni (come il figlio di Corvino, Romualdo) e il Procuratore di Mancosu Kael Grimaldi è il turno di quest'ultimo, che si difende e contrattacca. Con parole pesanti in direzione di Via Costadura.
Ecco il contenuto della versione dei fatti di Grimaldi.
“Caso” Mancosu e “caso” Corvino, le parole di Grimaldi - “Sulla vicenda legata alla cessione di Mancosu con il Lecce eravamo rimasti di valutare insieme delle eventuali offerte, ma è stato il club ad assumere questa decisione, non certo il mio assistito che non ha mai chiesto di essere ceduto. Non è vera neanche la circostanza che il calciatore abbia riferito questa sua volontà all'allenatore, perchè non è l'allenatore la persona adatta a cui chiedere di essere ceduti. La mia reazione, e il post su Corvino, è nata anche dopo queste bugie. La scelta della società di mettere un calciatore in vendita è legittima, non è giusto screditare quella stessa persona pubblicamente, per farsi belli davanti alla piazza. Quando abbiamo parlato con la società abbiamo deciso il percorso, poi in conferenza stampa la società ha riferito altro. La verità? E' che Mancosu come tutti era cedibile in presenza di una offerta importante. Ci è stato detto: se arriva ritenete liberi di andare . Poi invece si va raccontando alla piazza che Mancosu ha chiesto la cessione: no, non l'ha mai fatto . Il tifoso del Lecce è passionario e non si può strumentalizzare il suo affetto per farsi belli e peggio per mettere altri in cattiva luce . Mancosu per settimane ha vissuto da separato in casa e non è stato affatto bello. E' stato messo ai margini, non si è messo ai margini da solo".
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