A BOTTE "quando te pare": lo striscione non tempestivo degli ultras romanisti. Con 2 dei loro chiusi nei bagni...
Ecco come è andata anche questa domenica di "confronti" ultras
LECCE - Emergono nuovi dettagli sull'aggressione subita ieri all'ingresso Nord del capoluogo, capolinea degli autobus, da 5 tifosi della Roma, rapinati anche di un giubbotto con i colori giallorossi della Capitale e l'indicazione di un gruppo ultras della tifoseria della Curva Sud dello stadio “Olimpico” (CLICCA QUI PER LEGGERE LA CRONACA DEI FATTI).
I testimoni dell'episodio di violenza, un barista e il suo collaboratore all'interno dell'esercizio commerciale, hanno ricostruito alle forze dell'ordine la fuga dei tifosi della Roma sfuggiti a fatica ai calci e ai pugni dei tifosi giallorossi salentini.
“Si sono chiusi nel bagno del locale, correndo in maniera forsennata”, ha riferito il barista agli uomini della DIGOS confortato anche dalla testimonianza del suo lavoratore, “una volta dentro al sicuro il tifoso del Lecce che lo inseguiva ha fermato la sua corsa davanti all'ingresso del bar. Capito che le sue vittime si erano rifugiate all'interno è andato via, mentre i tifosi romanisti sono stati poi rassicurati e aiutati a riprendersi da noi e dai nostri clienti”.
Le indagini stanno continuando in queste ore, con l'ausilio delle immagini registrate dai diversi luoghi sensibili della zona che come detto è capolinea dei trasporti pubblici e privati, ma anche con le registrazioni private delle numerose attività commerciali del circondario.
Intanto i tifosi romanisti hanno esibito comunque il loro striscione preparato con cura a casa ed esibito al “Via del Mare” nel settore Ospiti, e che vedete nella foto sopra.
Nello spirito ultras, però, pare che sia andata leggermente in maniera differente…
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