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IL RACCONTO TREMENDO, con le parole di un grande uomo. BERGOUGNOUX: "un tumore mi paralizza parti del corpo, ma combatto"

Le parole dell'ex calciatore estroso, fantasioso, discontinuo, ma legatissimo al Salento

LECCE - E' stato il talismano del Lecce, una promozione e una salvezza a cavallo degli anni splendidi 2009-2012, anche se con appena 11 partite di campionato, non tutte indimenticabili…

Ora invece deve essere il talismano di sé stesso, Bryan Bergougnoux, elemento della manovra offensiva di un Lecce del passato e attuale allenatore del Thonon Evian, saldamente in testa al campionato “National 2”, una quarta serie calcistica italiana.

In una lunga intervista alla prestigiosa “Equipe” Bergougnoux ha affidato il suo segreto, la lotta a un tumore. Ecco le sue parole.

Bergougnoux e la sua lotta - “Soffro di una malattia che progressivamente sta comportando la paralisi di alcune parti del corpo, attualmente ho una parziale paralisi del volto, ma non lascio il lavoro perché bisogna andare avanti sempre nella vita, superare le difficoltà. Spero questo mio comportamento possa aiutare chi soffre della mia malattia che fortunatamente non ha molte conseguenze a livello di dolore, non mi fa stare male come tanti altri pazienti. In questo sono stato fortunato, queste cose io le guardo. Continuerò a combattere perché devo realizzare il sogno di allenare il Lione. Non è ovviamente l'obiettivo del breve termine, ma per questo sono diventato allenatore, è il mio sogno supremo. C'è chi insegue il Real Madrid, il Barcellona, a me basta il Lione. Supererò questa malattia anche per poter realizzare i miei sogni”.

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