L'INDAGINE-SHOCK. 3 imprenditori in manette: assunzioni false ai clandestini per farli restare in Italia. 1 MILIONE E MEZZO DI TANGENTI. Ecco chi sono
La Guardia di Finanza ha strappato il velo su una formula di imprenditoria molto ricca per 3 imprenditori, ma anche molto illegale...
PORTO CESAREO - Sono stati arrestati, 3 imprenditori salentini, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Con documenti falsi e assunzioni fittizie avrebbero “coperto” la posizione di clandestinità di 900 extracomunitari che avrebbero pagato 1500 Euro a testa per ottenere, tramite l'assunzione falsa, il permesso di soggiorno.
Un'indagine shock, quella della Guardia di Finanza e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, che ha fatto venire alla luce un vero e proprio mercato parallelo di assunzioni false da oltre un milione di Euro solo negli ultimi mesi.
Un lavoro accurato, approfondito con centinaia di acquisizioni di documenti da parte della Tenenza delle Fiamme Gialle di Porto Cesareo, coordinata dalla Procura della Repubblica.
Il GIP ha convalidato gli arresti domiciliari per un 53enne titolare di una impresa agricola di Monteroni di Lecce, Antonio Romano il suo nome, per la imprenditrice nel settore della ristorazione Paola Tarantino, 47enne sempre di Monteroni di Lecce, e per Gabriele Madaro, anch'egli di Monteroni di Lecce, 26enne.
Secondo l'indagine gli imprenditori “aiutavano” a colpi di 1500 Euro di parcella in nero, gli irregolari ad avere il permesso di soggiorno di lavoro in Italia, con finte assunzioni che servivano ai clandestini per presentarsi in Questura come richiedenti il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
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