DE PICCIOTTO, "RILANCIO" AL COMUNE: "metto 3 milioni per lo stadio, colpo al cuore demolirlo"
Ecco le parole dell'azionista giallorosso, proprietario del 12% del Lecce
LECCE - "Pensare di demolire lo stadio rappresenterebbe un atto di violenza al cuore dei tifosi, dei loro ricordi e della storia del Lecce. Sono pronto a mettere sul tavolo 3 milioni di Euro per ammodernarlo subito, ma ce ne vorranno complessivamente dagli 8 ai 10 per renderlo funzionale e bello, anche con un ristorante e più punti-bar".
Messaggio firmato Renè De Picciotto, questo, e recapitato direttamente sulla scrivania del ViceSindaco di Lecce e Assessore all'Impiantistica Sportiva Alessandro Delli Noci, a cui l'imprenditore italo-svizzero si è rivolto nel corso dei numerosi tavoli che stanno vedendo l'Amministrazione Comunale e il Lecce ragionare costantemente sul futuro dell'impianto (De Picciotto è proprietario del Lecce al 12%).
A Delli Noci De Picciotto si è rivolto per avere risposte burocratiche in tempi brevi. "Ho annunciato di poter mettere sul piatto 3 milioni per la prima parte dei lavori di ammodernamento dello stadio, necessari e urgenti per la Serie B. Bisogna trovare la formula giuridica e la modalità amministrativa per fare in modo che un privato, come il Lecce e come me, si possano interessare di questi lavori pubblici, visto che lo stadio è del Comune. Aspettiamo una risposta veloce, i soldi ci sono, i tempi sono stretti e dobbiamo mettere a disposizione dei nostri tifosi uno stadio con ampia capacità di capienza per la stagione che verrà. Poi ci vorranno come detto almeno il doppio dei soldi per completare l'adeguamento complessivo. Pensare ora di demolire un impianto grande e bello come il nostro sarebbe una mossa sbagliata, anche al cuore dei tifosi e dei loro ricordi. Lo stadio è la casa dei leccesi, deve restare tale, non deve arrivare un imprenditore italo-svizzero a farlo demolire, sarebbe una pessima iniziativa".
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