GONZALEZ, IL FUTURO E' ADESSO! "Quale ritorno in Spagna? Questo calcio fisico e caloroso mi piace"
Le parole dello spagnolo in questa intervista: parla la rivelazione della stagione del Lecce
BARCELLONA - In Spagna non hanno dimenticato il talento di Juan Gonzalez, messo via troppo presto, probabilmente, dai responsabili delle giovanili del Barcellona che l'hanno lasciato partire per Lecce a parametro zero.
La mezz'ala di Baroni ha parlato a un quotidiano on line catalano a cui ha concesso una lunga intervista. Eccola.
Traguardi inattesi - “Non avrei mai pensato che sarebbe accaduto tutto così in fretta. E' stata una svolta, la mia vita è cambiata e non ho avuto neanche il tempo di accorgermene: dal settore giovanile a uno dei campionati più belli d'Europa”.
Invito ai giovani - “Devono fidarsi delle loro qualità. Le circostanze e le fortune prima o poi passano, basta cogliere l'occasione. C'è una grande percentuale di calciatori che realizzano il loro sogno solo perché ci credono, perché colgono le occasioni. Bisogna credere in sé stessi”.
Calcio italiano - “Molto fisico, molto deciso negli interventi. Calci piazzati e contropiedi fondamentali, decisivi. Tifoserie fantastiche, anche con le piste d'atletica nel mezzo i nostri si fanno sentire e in trasferta ci seguono in 3, 4mila”.
Una giornata-tipo - “Allenamento, ritorno a casa per il pranzo, un po' di riposo, continuo a studiare. Poi qualche camminata in città, con i compagni di squadra. Lecce è una città che mi ha dimostrato amore e fiducia, sto cercando di ricambiarla. Mi sento come a casa, in una grande città d'arte, la Firenze del Sud Italia”.
La “Liga” Spagnola un obiettivo? - “Non ci penso, penso a lavorare. Questi pensieri frettolosi fanno crollare tutto se fatti senza che siano maturi i tempi”.
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