Di diverso solo il risultato!
Un mezzo errore di Caglioni costa a Bollini l'imbattibilità
CASERTA - A nostro giudizio Casertana e Lecce hanno disputato un incontro davvero molto povero tatticamente e di emozioni.
Formazioni e moduli - Le 2 squadre erano entrambe schierate con il 4-3-3 e con la medesima interpretazione del modulo, senza evidenti variazioni, con l’ovvio risultato di una partita fatta di duelli ma senza quegli spazi che permettono allo spettacolo di decollare. Lecce e Casertana per la maggior parte dell’incontro hanno avuto i 22 uomini in campo racchiusi spesso in pochi metri, una condizione che ha creato un intasamento incredibile degli spazi.
Ordine sì, ma pericoli 0 - Di positivo c’è che la squadra ha mantenuto sempre nel migliore dei modi il campo in modo ordinato e preciso, così come si è visto da quando Bollini siede sulla panchina salentina. In avanti invece sono mancati i palloni giocabili e la soluzione non può essere sempre una giocata individuale, che invece è arrivata da parte della Casertana, che almeno 1 volta si è illuminata: il passaggio filtrante per il gol di Cissé è una meraviglia, anche se nell’occasione, Caglioni è rimasto un secondo di troppo ancorato alla linea di porta, permettendo così all’attaccante dei falchetti di prendere il tempo e concludere in modo vincente.
Bollini e i cambi - La scelta di Manconi al posto di Salvi appena dopo il gol dei campani è stata sicuramente dettata dalla voglia di rimettere in carreggiata l’incontro. E' la 3° sostituzione, a destare qualche dubbio, non tanto per l'ingresso di Miccoli, che giustamente poteva fornire vivacità e qualche tocco a sorpresa, ma per la volontà di sostituirlo con Moscardelli, togliendo peso e consistenza alle azioni offensive in una condizione in cui la difesa del risultato era inutile. Una scelta incomprensibile.
Sconfitta e momento delicato - La prima sconfitta di Bollini arriva nel momento peggiore, all'inizio di 15 giorni di fuoco, in cui tutto si può decidere. Al "Via del Mare" nel prossimo turno arriverà la Juve Stabia, poi sarà il turno della Salernitana. Con questa condizione di classifica ogni passo falso potrebbe essere fatale. Bisogna uscirne con più punti possibili.
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