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A Salerno super-difese a confronto

Venerdì in campo le porte "blindate" del campionato

LECCE - 1° contro 9° in classifica, letta così Salernitana-Lecce, sembrerebbe una gara agevole e tutta in discesa per i padroni di casa, di quelle da mettere l’1X in bolletta per stare sicuri di portare a casa il risultato.

Dietro quest’incontro c’è molto di più, ci sono due squadre che nel recente passato hanno conosciuto il grande calcio, due tifoserie caldissime e grandi ambizioni per il prossimo futuro.

Qui Salerno - Oltre a questo ci sono i numeri, quelli scaturiti dalle prime 9 giornate di campionato, che ci dicono che i granata insieme a Benevento e Lecce hanno la miglior difesa, con solo 6 reti al passivo; una retogruardia, quella disegnata dal tecnico Leonardo Menichini, che si esprime meglio fuori casa con solo 2 reti subite, mentre all’Arechi qualcosa di più viene concessa, con 4 gol incassati dal portiere Gori.

Questa strana tendenza però deve tener conto anche di una maggiore propensione offensiva tra le mura amiche; infatti i supporters granata hanno gioito per 7 volte nel corso delle partite casalinghe, grazie alle reti soprattutto del bomber Negro autore di 3 gol come il nostro Moscardelli. Quel che si evince è che nel corso degli impegni interni i granata giocano un calcio più offensivo maggiormente improntato alla ricerca del gol, una tendenza evidente visti i numeri e soprattutto proficua considerato che i campani in questo momento comandano la classifica, in coabitazione con il Benevento, con 15 punti.

Qui Lecce - In casa giallorossa la questione cambia del tutto: nel Salento la porta difesa da Caglioni non è stata mai violata, grazie soprattutto all’impianto difensivo studiato dal Lerda che sul manto erboso del Via del mare funziona alla perfezione. E’ fuori casa che le fortune sono alterne, i gol subiti in giro per il Sud Italia sono 6, 2 all’esordio con la Lupa Roma, 3 a Messina nel tragico naufragio in riva allo Stretto e uno contro la Juve Stabia domenica scorsa.

Un problema che il tecnico piemontese deve risolvere in fretta perché l’atteggiamento da dottor jekyll e mister hyde della sua squadra tra casa e trasferta è piuttosto preoccupante. Fortunatamente in attacco le cose sembrano andare per il verso giusto, il 4-3-3 pare un modulo in grado di esaltare le qualità di Moscardelli, Carrozza e Doumbia, bisognerà capire però come potrà inserirsi Fabrizio Miccoli in questo organigramma.

Crocevia importante - A Salerno per questo passa un treno importante: una vittoria in trasferta da parte dei giallorossi sarebbe innanzitutto una prova di forza e materialmente segnerebbe in classifica l'aggancio al plotoncino di squadre che competono per il primo posto; una sconfitta ridimensionerebbe già prima di Natale gli obiettivi e le aspirazioni di primato in casa Lecce.

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