Qui SPEZIA. SEMPLICI e EKDAL: "c'è rammarico. Siamo venuti a Lecce per vincere, ma è un punto che vale"
Le parole a fine gara del tecnico e del regista spezzino vicinissimo al gol decisivo nel finale
LECCE - Al termine di questo Lecce-Spezia, ovviamente, ha parlato con la stampa anche il clan ospite, gli avversari dei giallorossi.
Abbiamo raccolto le dichiarazioni del tecnico Leonardo Semplici e del centrocampista svedese Albin Ekdal, tanti e tanti anni addietro nel mirino di mercato dell'allenatore-manager del Lecce Luigi De Canio.
Parla Semplici - “La partita l'abbiamo impostata per vincerla, certamente con rispetto del Lecce e del suo valore, ma per fare 3 punti che sarebbero stati quasi decisivi. Nel 1° tempo siamo andati forte, potevamo sfruttare meglio qualche circostanza, ma non abbiamo fatto mai la scelta giusta davanti. Il punto è comunque importante, ce lo teniamo, diamo continuità a quelli fatti col Milan e andiamo avanti. Nella corsa salvezza il Lecce essendo davanti ha qualche piccolo vantaggio, ma noi intanto ci siamo messi nelle condizioni di essere padroni del nostro destino. Non guardiamo alle altre, quindi, e facciamo il nostro. Mi dispiace soltanto che le partite non saranno in contemporanea neppure nel prossimo turno. Con Baroni in virtù della nostra amicizia speriamo di ritrovarci a tavola a cena in estate a festeggiare due salvezze”.
Parla Ekdal - “Ho avuto una gran bella occasione nel finale. Ampadu ha calciato, il pallone è rimasto lì, c'è stato tanto casino, tanto caos. Meritavamo quel gol, ma il Lecce ha difeso bene sino alla fine. E' un punto che deve darci fiducia, torniamo a casa e ci prepariamo per sabato quando dovremo battere il Torino. Ci sono 2 partite, siamo davanti e abbiamo il nostro destino in mano. Siamo venuti qui per fare altri 2 punti in più, è vero, e siamo pure delusi, ma dobbiamo pensare al Torino”.
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