ROMA - Decorre, purtroppo, dal 4 luglio (data di notifica al "condannato") e non dal 23 giugno (data della riunione della Commissione Disciplinare che ha emesso la sentenza) la squalifica per 2 mesi del tecnico del Lecce Pasquale Padalino, emessa dal Settore Tecnico della FIGC per fatti precedenti l'attività di allenatore del Lecce del nuovo mister giallorosso.

Una differenza non da poco, che abbiamo fatto emergere dalla nostra conoscenza delle carte federali: la Commissione Disciplinare del Settore Tecnico si riunisce e emette una serie di sentenze (tra questa quella ai danni di Padalino) il 23 giugno scorso, prima di andare in ferie. Il Comunicato Ufficiale è il numero 302, esposto all'Albo Pretorio della FIGC come vuole la prassi e caricato on line nei siti ufficiali della Federazione e delle leghe lo stesso giorno. E' altresì prassi, però, che la decorrenza delle squalifiche comminate dalla giustizia sportiva parta dal giorno di notifica cartacea ai "condannati" dei provvedimenti, e non dal giorno della sentenza.

Un fatto non da poco: se la notifica della squalifica fosse arrivata a Padalino il 23 giugno stesso, o qualche giorno più tardi, il tecnico foggiano avrebbe saltato solo il debutto in Coppa Italia TIM del Lecce, tornando subito in pista per il campionato. La decorrenza al 4 luglio, invece, mette fuori gioco Padalino anche per le prime 2 importantissime gare di campionato, in cui dovrà essere sostituito dal suo Vice Di Corcia. La Serie C infatti inizierà quest'anno il 28 agosto, la successiva 2° giornata è in programma il 4 settembre (ultimo giorno di squalifica per Padalino). Dal giorno dopo, dal 5 settembre, il tecnico giallorosso potrà tornare a sedere in panchina.