ZANETTI RECRIMINA: "sempre in partita, anche in 9. Il Lecce? Ha fatto poco"
Le parole del tecnico degli scaligeri al termine di questo Lecce-Verona
LECCE - Al termine di questo Lecce-Verona 1-0 ha parlato alla stampa il tecnico del Verona Paolo Zanetti.
Ecco tutti i temi che ha trattato in Sala Stampa davanti a taccuini e microfoni.
Analisi - “Mi dispiace molto per questa sconfitta perché si è visto un piglio diverso rispetto alla sconfitta di Bergamo. Abbiamo combattuto e ribattuto colpo su colpo, l'episodio ha spostato la bilancia dalla parte del Lecce. Abbiamo provato a rispondere anche in 9, ho visto tante cose da salvare in un momento difficile”.
Cambio in porta - “Ho fatto una scelta tecnica, Perilli meritava una opportunità, non significa questo che Montipò non sia un buon portiere. E' giusto far giocare chi mi dà la sensazione di essere sul pezzo nella settimana”.
Rischio esonero? - “Non ho sentito il DS Sogliano, non ho sentito nessuno. Conta soltanto il Verona, non io. Servono dalle 8 alle 10 partite vinte per salvarsi, io non ho paura di niente e giro a testa alta, sto lavorando su questo cammino e abbiamo fatto già un pezzettino di questa strada. Uscire da una sconfitta come quella di Bergamo, una scoppola, non è facile se prepari la partita successiva in 1 giorno solo, eppure abbiamo fatto una buona prova”.
Cammino complicato - “Ora abbiamo un cammino devastante, ma la Serie A è questa, dobbiamo fare punti e andare a prenderceli ovunque. Ci sono stati alti e bassi pesanti in questa stagione, un grande avvio e alcuni passaggi a vuoto, dobbiamo trovare equilibrio. Il Verona non merita questa altalena e questo periodo nero, questa piazza per me meriterebbe campionati più importanti invece che di grande e ovvia sofferenza, quella che avremo sino alla fine”.
Problemi in attacco? - “Non credo, abbiamo fatto 13 gol, il Lecce non credo abbia creato tanto più di noi oggi. Sinceramente loro oggi potevano fare di più, ma li abbiamo limitati tanto”.
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