Lento, presuntuoso, senza idee. CORINI SVEGLIATI: questo Lecce esprime il NULLA COSMICO. La cronaca
Giallorossi battuti 1-2 in casa dalla penultima in classifica che fa un figurone. La nostra cronaca
LECCE - Dopo 19 giornate di campionato il Lecce di Corini ancora non ha la forma di niente e offre un'altra prestazione scadente, svogliata, presuntuosa, senza idee, senza lo straccio di un qualcosa. Un vuoto pneumatico che risuona gravemente sul “Via del Mare" dove la penultima in classifica Ascoli fa un figurone, vince 2-1 in rimonta e non ruba niente. Dopo l'illusorio vantaggio di Stepinski proprio il polacco serve l'assist del pareggio ai marchigiani che nel secondo tempo mettono la freccia, tutto con Dionisi.
Nulla di particolare - Corini lancia subito Maggio, conferma Hjulmand, questa volta accanto a Tachtsidis che torna in regia. In avanti la coppia Coda-Stepinski, con il supporto di Mancosu che agisce da trequartista. L'Ascoli parte aggressivo, il Lecce contratto e la prima occasione è proprio dei marchigiani: Sabiri con una traiettoria velenosa manda il pallone di poco alto, tanto che la sfera tocca l'esterno della rete. Scosso dal pericolo il Lecce reagisce: Leali sventa in angolo un bel mancino di Tachtsidis su iniziativa di Maggio rifinita da Coda (siamo al 20'). E' il preludio al gol che arriva tre minuti dopo: cross di Coda e testata di Stepinski che scatta bene sul filo del fuorigioco.
Pari regalato - La gioia del Lecce dura pochi minuti. Al 28' l'Ascoli pareggia con Sabiri che sfrutta uno sciagurato retropassaggio di Stepinski e serve l'assist per il pari di Dionisi che fa secco Gabriel con un bel destro. Non è esente da colpe Pisacane che sorpreso dall'errore del compagno non chiude. I giallorossi provano una reazione, si affidano alle grandi giocate di Hjulmand che nel finale di tempo mette ancora Stepinski davanti al bersaglio ma il polacco non finalizza.
Catastrofe - In avvio di ripresa c'è Meccariello dietro, ma soprattutto ci si aspetta il Lecce che non c'è. Gabriel deve chiudere la porta con un doppio intervento su Bidaoui e Sabiri, poi deve arrendersi all'11': Saric ci prova, tiro respinto dal portiere del Lecce sui piedi di Dionisi che da pochi passi deve solo appoggiarla in porta. Il Lecce reagisce solo con la rabbia, Coda si divora davanti a Leali un rigore in movimento, tutto solo, sparando in Curva Nord, poi Corini cerca uno scossone e inserisce Rodriguez Delgado, Majer e Nikolov. Nel recupero, dopo un colpo di testa proprio di Nikolov che aveva impegnato Leali e una serpentina in area di Rodriguez Delgado chiuso da Quaranta in scivolata, la colossale occasione del pari: fallo di Leali ai danni di Rodriguez Delgado e rigore. Mancosu tradisce e spazza un tiro in Curva Nord, pure lui, per una mazzata terribile anche sul morale. Ora il Lecce deve reagire, soprattutto con la testa.
TABELLINO
LECCE - ASCOLI 1-2
Marcatori: Stepinski al 23' p.t., Dionisi al 28' p.t., Dionisi all'11' s.t.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Pisacane (dal 1' s.t. Meccariello), Lucioni, Zuta (dal 38' s.t. Gallo); Hjulmand, Tachtsidis (dal 21' s.t. Nikolov), Henderson (dal 21' s.t. Majer); Mancosu; Coda, Stepinski (dal 21' s.t. Rodriguez Delgado). (Bleve, Vigorito, Paganini, Yalcin, Monterisi, Pettinari, Bjorkengren). Allenatore Corini.
Ascoli (4-3-1-2): Leali; Pucino, Brosco, Quaranta, D'Orazio; Eramo (dal 36' s.t. Stoian), Danzi (dal 23' s.t. Caligara), Saric; Sabiri (dal 30' s.t. Mosti); Dionisi (dal 23' s.t. Simeri), Bidaoui (dal 30' s.t. Parigini). (Bolletta, Sarr, Corbo, Pinna, Avlonitis, Kragl). Allenatore Baroncelli.
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido (Vecchi-Scatragli, IV Ufficiale Camplone).
Note: ammoniti Pisacane, Tachtsidis, Dionisi, Sabiri, Meccariello, Caligara, angoli 10-5, recupero 0' p.t., 5' s.t.
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