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CHE GAFFE! De Canio, poche panchine, ancora meno libri di storia: "Benevento come il Lecce"

"Scivolone" mediatico dell'ex allenatore del Lecce, che in una intervista paragona il disastroso Benevento al suo Lecce

LECCE - In una improvvida intervista rilasciata ai media nazionali l'ex tecnico del Lecce Luigi De Canio ha paragonato l'andamento attuale del Benevento al suo Lecce, che pure si sarebbe trovato nella condizione di dover risalire la classifica di Serie A con molta difficoltà alle prime armi in Serie A: "capisco la situazione in cui si trova il Benevento, ci sono già passato in Serie A con il Lecce".

Il tutto, neanche a dirlo, per esaltare quella salvezza del campionato 2010/2011 in cui il tecnico lucano, che aveva appena vinto il campionato sempre con il Lecce in B, ci risulta addirittura essere partito con 8 punti in 6 partite, nelle zone medio-alte della Serie A. Altro che Benevento. Di più, va ricordato a De Canio, che prima di lui da Lecce erano passati Fascetti, Mazzone, Ventura, Zeman e tanti altri, per un totale di 14 stagioni in Serie A precedenti all'arrivo del "Vate" di Matera. L'anno successivo al suo addio, tanto per capirci, sarebbero arrivati Cosmi e prima Di Francesco, uno che ieri ha rifilato 3 reti al Chelsea di Conte in Champions League, ad appena 5 anni di distanza dalla panchina del Lecce. Insomma, cento anni di storia non sono iniziati e finiti (fortunatamente!) con il suo passaggio salvifico nel Salento.

Piuttosto, ma per quello basterebbe chiedere a molti presidenti, da Preziosi a Pozzo, bisognerebbe che De Canio chieda a sè stesso, davanti a tanto sterminato talento, che gli riconosciamo, come mai continui ad allenare al ritmo di una squadra ogni tre anni. Perdite di memoria frequenti o problematiche ad integrarsi in maniera "normale" in ogni contesto, tanto da restarci? Come fa un allenatore forte come De Canio ad allenare una squadra ogni tre anni? Se lo chieda lui, a Lecce, dopo queste parole di poca memoria, non ci interessa.

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