LECCE - Parla Pantaleo Corvino.

Il DS del Lecce ha fatto il punto con i colleghi de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, in una lunga intervista, sul momento attuale della costruzione della 19° Serie A del Lecce, la 3° di fila, analizzando anche le difficoltà di un mercato che sta vedendo emergere le neopromosse con investimenti importanti e dunque assottigliarsi il gruppo salvezza.

Ecco le sue parole, in questa ampia sintesi.

Stagione durissima - “Abbiamo paura delle delusioni, è umano, e per questo stiamo lottando per essere competitivi in questa Serie A in cui sarà ancora più difficile salvarsi. Parma, Como e Venezia, le 3 neopromosse, hanno la possibilità di fare investimenti che non sono alla nostra portata. Ce la stiamo mettendo tutta per non essere inferiori a nessuno”.

Realtà - “Resta la realtà, salvarsi sarà il 3° miracolo di fila, se ci riusciremo. A fine mercato non dovremo rimproverarci nulla, stiamo facendo il massimo per rinforzare la squadra”.

Fasce più accentuate - “La Serie A avrà 3 fasce ancora più nette, le ‘grandi’, una serie di squadre che faranno un buon campionato (e le neopromosse possono inserirsi tra queste) e poche ‘piccole’, team a rischio retrocessione. Noi siamo tra questi club senza vergognarci, come ‘Davide’ contro ‘Golia’ lotteremo”.

Anno speciale - “Nozze d'oro con mia moglie Rina, nozze d'oro da DS con 50 anni di attività, la possibilità di fare il record storico di salvezze in A di fila del Lecce. Sarà un'annata in cui darò tutto, voglio raggiungere questi obiettivi. Quando a 16 anni ho lasciato il calcio giocato ho sognato questi momenti”.

Rapporto col Presidente - “E' datato nel tempo, sincero e di grande stima. Ero già amico del papà, quindi conosco bene la famiglia Sticchi Damiani da sempre. Con il Presidente il rapporto è quotidiano, costante, non tralasciamo mai nessun dettaglio e ci diciamo tutto. Credo che sia io che lui siamo dei visionari in questo calcio”.