PICCOLI SI PRESENTA: "qui per fare la 'guerra' in attacco. Non c'è dualismo con Krstovic, faremo bene entrambi"
Le parole dell'attaccante arrivato dall'Atalanta con una formula che consente al Lecce di credere nel giocatore anche in prospettiva futura
LECCE - Per il DS Trinchera che l'ha presentato alla stampa è stato un'opportunità di mercato da non perdere, che si è aperta nel finale del calciomercato e che il Lecce non si è lasciato scappare. Per avere in squadra “un talento”, ha sintetizzato il DS giallorosso.
Parliamo della trattativa che ha portato nel Salento Roberto Piccoli, classe 2001 in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto finale in favore dell'Atalanta, presentato questa mattina alla stampa.
Ecco le sue prime sensazioni giallorosse, qui in questa lunga sintesi, sotto nella video-intervista integrale realizzata in Sala Stampa.
Crescere - “Sono qui per dare una mano e crescere, ho trovato un ambiente straordinario, con un tifo che ti spinge a dare di più”.
Capocannoniere - “Sono passati degli anni da quel titolo di capocannoniere della Champions League giovanile, non so se ho deluso o rispettato le attese da allora ma sono qui per giocarmi tanto”.
Sogni - “Fare dei gol importanti, per valorizzare il mio potenziale e salvarmi con questa maglia”.
Caratteristica - “Mi piace attaccare la profondità, sentire la porta vicina, ma anche sacrificarmi dietro e nella costruzione della manovra. Sono uno che fa la ‘guerra’ in attacco e il sistema di gioco di D'Aversa mi piace”.
Dualismo con Krstovic - “E' una competizione che fa bene a tutti, quando c'è gente forte in squadra fa il bene di tutti”.
Modello di gioco - “Vieri, assolutamente. E' stato il mio idolo e mi ha dato qualche consiglio. La mia struttura fisica mi permette di lavorare da solo bene in avanti, come ho detto prima combattendo, giocando col fisico”.
Cosa chiede il mister - “Di legare il gioco, di far salire tutti, di muovermi per linee orizzontali e fare gol”.
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