BRODINO LECCE. Ad Andria pari senza un tiro in porta: la cronaca
Perucchini con un paio di interventi evita una punizione più pesante
ANDRIA - 0 tiri in porta, 1 punto in più in classifica.
Il Lecce torna da Andria con il massimo risultato possibile per una squadra incapace di inquadrare lo specchio della porta avversaria in 90 minuti più recupero, con Poluzzi spettatore non pagante. Il pari ci può stare, ma da una squadra dal potenziale offensivo (sulla carta) come quello del Lecce è lecito attendersi qualcosa in più.
Emozioni scarse - Questa volta nessuna sorpresa nelle scelte iniziali di Braglia, che manda in campo la formazione attesa alla vigilia: difesa a 3 e Surraco trequartista alle spalle della coppia Moscardelli-Curiale. Anche D'Angelo si affida al consolidato 3-5-2 delle ultime settimane. Partita bloccata e pochissime emozioni nel primo tempo. L'intensità è buona, ma la qualità della manovra scarseggia da entrambe le parti, anche a causa del terreno pesantissimo. Il classico derby, insomma.
Doppio Perucchini - Per il Lecce l'unico tiro verso la porta avversaria è di Lepore, dopo 7 minuti, ma la sfera termina abbondantemente a lato. Da segnalare poi al 33' un contatto sospetto in area andriese tra Stendardo e Moscardelli. L'attaccante giallorosso reclama il penalty, ma l'arbitro fischia fallo in attacco. Per il resto Poluzzi resta praticamente inoperoso. Perucchini è invece chiamato ad un paio di inteventi per sbrogliare situazioni pericolose: al 29' il portiere bergamasco è chiamato in causa con un'uscita bassa per sventare un cross dalla testa di Tartaglia, poi al 44' grande intervento su Cianci, che prova la conclusione vincente da pochi passi su torre in area di Cortellini, nell'unica vera occasione dei primi 45' della gara.
Lecce inconsistente - La ripresa si apre con un grande brivido per il Lecce. Su angolo di Cortellini, Perucchini questa volta sbaglia il tempo dell'uscita, Cianci colpisce di testa e la palla deviata da Papini va a sbattere sulla traversa (FOTO SOPRA). Il Lecce in avanti non riesce a pungere e al 17' Braglia lancia nella mischia Diop, al posto di un'impalpabile Curiale: la mossa però non scuote il Lecce, anzi è ancora la Fidelis Andria a rendersi pericolosa in avanti, al 24' con un colpo di testa di Ferrero che chiama Perucchini ad una difficile respinta. Poi al 28' l'estremo difensore bergamasco è costretto a uscire fuori dall'area per bloccare di piede una ripartenza del neo-entrato De Vena, lanciato vero la porta giallorossa. Nel finale c'è spazio anche per Vécsei e Beduschi, ma il risultato non cambia: il Lecce chiude il derby portando a casa un punticino, ma senza aver effettuato alcun tiro nello specchio della porta andriese.
TABELLINO
Fidelis Andria - Lecce 0-0
Fidelis Andria (3-5-2): Poluzzi; Aya, Stendardo, Ferrero; Tartaglia, Onescu, Bisoli (dal 35' s.t. Kristo), Piccinni, Cortellini; Cianci (dal 22' s.t. De Vena), Grandolfo (dal 35' s.t. Bollino). (Cilli, Vittiglio, Paterni, Capellini, Matera, Alhassan, Ezequil). Allenatore D'Angelo.
Lecce (3-4-1-2): Perucchini; Freddi, Cosenza, Abruzzese; Lepore (dal 32' s.t. Beduschi), Papini, Salvi, Legittimo; Surraco (dal 27' s.t. Vecsei); Curiale (dal 17' s.t. Diop), Moscardelli. (Bleve, Liviero, Camisa, De Feudis, Capristo, Lo Sicco, Doumbia, Caturano). Allenatore Braglia.
Arbitro: Tardino di Milano (Abagnara-Capaldo).
Note: ammoniti Papini, Aya, Freddi, angoli 3-2, recupero 1' p.t., 3' s.t.
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