Stadio-scempio: il Comune "manutenzione? Paghi il Lecce"
Continua la nostra inchiesta sui disagi al "Via del Mare"
LECCE - Continua la nostra inchiesta sulle condizioni deplorevoli in cui versa il "Via del Mare" e non mancano i colpi di scena. Dopo le segnalazioni arrivate dai nostri lettori e la nostra doverosa denuncia (CLICCA QUI E VEDI ANCHE LE FOTO) avevamo il dovere di andare in fondo alla vicenda, alla ricerca delle responsabilità. Che troviamo con molta sorpresa.
Abbiamo contattato telefonicamente il Dirigente Responsabile dell'Impiantistica Sportiva del Comune di Lecce Maurizio Guido che ha fatto luce sulla questione relativa alla gestione dell'impianto. Nelle prossime ore continuerete a leggerci sulla vicenda, anche con la presa di posizione della politica e dell'Assessore al ramo della Giunta Perrone, ma intanto la risposta dei tecnici è sbalorditiva: "La manutenzione ordinaria dell'impianto, per quanto visto dalle foto, è certamente da attribuire a carico dell'Unione Sportiva Lecce e non del Comune. E' il Lecce che deve avere cura del bene che gli è stato dato in concessione, nè il canone che la società giallorossa paga con regolarità può esentare nessuno dall'avere cura dello stadio.
Il deterioramento di ogni singola parte, il danneggiamento e l'eventuale riparazione o sostituzione di qualunque infrastruttura dell'impianto deve essere effettuata dalla società che lo ha in gestione. E' un elemento centrale della convenzione firmata tra U.S. Lecce e Comune, un punto che tra l'altro è anche tra quelli fondamentali, che reggono la stessa convenzione.
Da quello che vedo dalle foto pubblicate sul vostro sito l'unico caso in cui potrebbe intervenire il Comune è per eventuali problemi strutturali nella copertura della Tribuna Centrale, da cui si infiltra acqua. Se dovesse evidenziarsi un problema superiore ad una piccola falla, l'Amministrazione Comunale sarebbe tenuta per contratto ad intervenire; in caso contrario la riparazione sarebbe a carico del Lecce, come tutte le altre che dovrebbero farsi periodicamente per tenere i bagni agibili o gli spazi interni calpestabili e dignitosi per il publico. Non basta pagare la convenzione e l'affitto per poter utilizzare lo stadio".
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