UGENTO - Follia che compromette una carriera per Miguel Medina, attaccante classe 1993 dell'Ugento (Serie D), tra i paraguaiani più promettenti a inizio carriera, strappato dal Napoli all'Udinese dove aveva segnato 8 reti in 21 partite in “Primavera”, prima di perdersi completamente tra Perugia dove finisce fuori rosa scivolando nel dilettantismo con Gallipoli e Vergiatese (un club di un paesino in provincia di Varese).

La punta sudamericana dovrà stare ferma 2 anni per squalifica per aver colpito un avversario con un pugno e, dopo il rosso diretto dell'arbitro, per aver completato l'opera con una testata sul mento. In questa furia incontenibile ci è scappato pure uno spintone all'assistente arbitrale che cercava di contenerne la violenza.

I fatti sono accaduti durante l'ultima gara casalinga dei giallorossi che quest'anno hanno debuttato in Serie D dopo aver vinto l'Eccellenza Pugliese lo scorso anno, nel tonfo 1-4 dell'Ugento con il Matera.

Il Giudice Sportivo della Serie D è stato inflessibile, ha squalificato Medina sino al 30 giugno 2027.

Medina che adesso ha già 32 anni potrà tornare a giocare a calcio a 34. L'Ugento ha preannunciato ricorso almeno per una riduzione parziale della sanzione.