PIU' CHE SOSPESO MASSACRATO! Prontera ha pagato carissimo Roma-Lecce: 3 MESI DOPO rivede la luce
Il fischietto originario di Ruffano è tornato in pista in Coppa Italia, fischiando Inter-Parma
MILANO - Fuori dal tunnel, ma 90 giorni dopo. E 90 giorni sono tantissimi per una carriera arbitrale, in termini di partite perse, impossibilità di migliorarsi in graduatoria e perché no non da ultimo anche in termini di guadagni persi.
Il fischietto ruffanese Alessandro Prontera difficilmente dimenticherà le sue origini salentine e soprattutto il suo legame (negativo) con il Lecce che quest'anno ha praticamente frenato la sua carriera.
3 presenze in A a inizio campionato, subito, con gran fiducia del designatore Rocchi: Lecce-Inter, Verona-Atalanta e poi la partita del fattaccio, Roma-Lecce. Dal rosso a Hjulmand e dalla bufera sollevata dal Lecce buio pesto. Un calvario.
20 giorni di stop assoluto, poi Parma-Como in B, un altro mese fuori dai radar e SudTirol-Ascoli, un altro mese ancora disperso e poi SPAL-Pisa. Dopo altri 20 giorni senza notizie del fischietto bolognese d'adozione ecco la luce in fondo al tunnel, gli Ottavi di Finale di Coppa Italia Inter-Parma (2-1 dopo i Supplementari).
Considerando già note le designazioni per la prossima di A (Prontera è ancora fuori dalla griglia), il giovane dentista salentino non calca un terreno di gioco di Serie A da 9 turni e viaggia verso quota 10 (Roma-Lecce era la 9° giornata, domenica andrà in scena la 18°).
Più che una punizione praticamente un massacro.
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