LECCE - Ritorno nel Salento da DS del Sassuolo per l'ex attaccante e numero 11 indimenticabile del Lecce Francesco Palmieri che con i neroverdi ha espugnato il “Via del Mare” staccando il pass per gli Ottavi di Finale di Coppa Italia.

Al termine della gara si è intrattenuto con i giornalisti, dialogando sul suo passato giallorosso, ma anche sul suo presente da DS e “osservatore” privilegiato delle vicende del Lecce. Ecco le sue parole.

Emozioni - “Non avrei mai immaginato di essere tanto emozionato tornando qui dopo anni, eppure a 57 anni mi tocca emozionarmi. Non entravo in questo stadio da tanto, posso assicurare che è stato bellissimo. Ho ricevuto un calore incredibile, questa è casa mia, un pezzo del mio cuore è giallorosso”.

Vacanze e famiglia “salentina” - “I miei figli sono sempre qui al mare. Antonio e Anna Lidia stanno crescendo, oramai sono grandi, con gli amici vengono qui al mare da sempre”.

Il Lecce di oggi - “Corvino e Trinchera hanno fatto un lavoro enorme, e poi Gotti è un grande uomo e allenatore. Secondo me può dimostrare di essere tra gli allenatori italiani più bravi di tutti”.

Krstovic, i consigli da attaccante a attaccante - “L'ho visto tante volte e mi piace, ha le doti che dobbiamo avere noi attaccanti, la fame, la voglia di spaccare tutto. Ha le caratteristiche per segnare gol pesanti, è cattivo, ha qualità, non molla. Quel che è successo con il Parma vedrete lo ha capito e se lo metterà alle spalle”.

Curva Nord - “E' stato incredibile tornare a sentire il calore della Curva Nord: la squadra ha fatto male in campo, loro sugli spalti sono stati incessanti. In questi anni evidentemente non sono cambiate le cose belle di questo ambiente calcistico leccese, e la Curva Nord è certamente un qualcosa di cui si parla in tutta Italia nel nostro ambiente”.