STICCHI DAMIANI E' UNA FURIA: "pretendiamo rispetto, siamo davanti a due episodi allucinanti"
Le parole del Presidente del Lecce che dopo il pari interno con il Monza si scaglia contro la direzione arbitrale di Pairetto
LECCE - Tuona il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che a fine gara si scaglia contro l'operato dell'arbitro Pairetto di Nichelino, “colpevole” di aver condizionato la gara con due decisioni chiave che non hanno consentito ai giallorossi di andare dal dischetto con altrettanti rigori. Ecco le parole del Presidente del Lecce.
Rispetto - “Il Lecce avrebbe strameritato di vincere una partita dove due episodi con altrettanti falli di mano lampanti non sono stati sanzionati. Noi imponiamo ai nostri tesserati massimo rispetto di qualunque regola, puniamo ogni errore. Deve essere così per tutti. Veniamo da una retrocessione in B decisa in Sala VAR, dunque adesso mettiamo le cose in chiaro subito: pretendiamo rispetto, perché ai tifosi non sappiamo cosa dire davanti a uno spettacolo simile”.
Dettagli - “Molina cerca il pallone con il braccio, sul secondo c'è un contrasto Colombo-Marì, lo spagnolo per prendere il pallone e toglierlo dalla disponibilità di Colombo deve allargare il braccio. Per noi questi sono danni, dopo una partita più che dominata. Il secondo episodio, rispetto al primo, è inspiegabile e imbarazzante”.
Prestazione - “Sono contento della prestazione, siamo dentro a un percorso in cui possiamo dire la nostra, giocarcela. Potevamo vincere questa partita largamente, più in generale insieme possiamo raggiungere un risultato pazzesco, anche contro tutto e tutti”.
Statistiche che fanno ben sperare - “Abbiamo preso un gol meno dell'Inter? Sì, ma creiamo anche tanto, non è vero che non siamo pericolosi. Cercare oggi delle mancanze su questi ragazzi è una forzatura. Abbiamo fatto una rete oggi producendo quattro o cinque situazioni da rete nitide. Anche la punizione del Monza è un po' generosa, per essere precisi…".
Qualche “segnale” dalla Curva Nord con i cori a fine 1° tempo? - “Dobbiamo trasformare la delusione dell'ambiente in rabbia. I nostri tifosi ci hanno sostenuto tutta la gara, a fine primo tempo hanno chiesto ai ragazzi di tirare fuori gli attributi e mi sembra che i nostri ragazzi nati quasi tutti dopo il 2000 si siano fatti valere assediando il Monza nel finale”.
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