MONTECATINI TERME - Parla a margine del “Premio Maestrelli” consegnatogli come miglior DS della A, il Responsabile dell'Area Tecnica del Lecce Pantaleo Corvino che finalmente entra a piedi uniti su alcune trattative di mercato. Ecco le sue parole, tutte da leggere.

L'addio con Baroni - “Si è chiuso un mini-ciclo, lui ha fatto le sue valutazioni, noi le nostre, abbiamo anche provato a ripartire insieme. Poi quando ci si siede uno davanti all'altro non è detto che manchino stimoli o voglia, a volte motivazioni economiche possono essere alla base di alcune richieste di miglioramento delle personali condizioni di ingaggio. E' una cosa legittima”.

D'Aversa - “E' una scelta figlia di una volontà precisa, ossia pensare a un certo ricambio. Ho avuto Roberto a 19 anni da calciatore a Casarano, lo conosco bene, può aprire il suo ciclo leccese, con risultati al sapore d'impresa”.

Baschirotto, Hjulmand e mercato - “Tutti si dicono interessati a tutto, tra il dire e il fare però c'è di mezzo il mare, anzi il Lecce, e questo è un un periodo in cui si parla tanto con pochi fatti. I ragazzi sono molto richiesti, è vero, ma per Hjulmand per esempio la società non si farà sfuggire l'opportunità di chiudere a una cifra importantissima per il nostro club”.

Terracciano - “E' un pensiero come altri. Ricordo a me stesso quando l'ho portato a Firenze da svincolato dall'Empoli. Si è rivelata quella una mossa importante, è diventato un titolare della Fiorentina da costo zero. Un suo futuro a Lecce? Ripeto è un pensiero come tanti, ora sono tanti i pensieri anche mediatici, che leggiamo tutti”.

Acquisti con cautela - “Abbiamo una priorità che è quella di completare il riequilibrio finanziario del club, dove siamo sulla buona strada. Per questo staremo attenti ai numeri economici della campagna acquisti, ogni volta che ci muoveremo per un nuovo ingresso questo sarà compatibile con il risanamento economico della società”.