Lecce e Carini: una multa dietro l'altra
Squadra tardi in campo: 500 Euro
LECCE - I regolamenti si rispettano, del resto devono farlo tutte le società, ci sono esempi illustri: anche l’Inter di Mourinho (noti i suoi lunghi monologhi tra primo e secondo tempo) ritardando il rientro in campo dagli spogliatoi subiva pesantissime ammende dal Giudice Sportivo.
È toccato anche al Lecce, che evidentemente aveva molte cose da dirsi ancora prima di scendere in campo con il Matera in Coppa Italia. E per questo non può neanche piangersi addosso se il Giudice Sportivo “per aver causato ritardo sull’orario di inizio della gara” ha comminato un’ammenda di appena 500 Euro alla società giallorossa. Praticamente la maggior parte dell’incasso di Lecce – Matera, a cui hanno assistito 742 paganti.
È andata peggio al difensore giallorosso Filippo Carini, protagonista a Padova lo scorso anno assieme ad altri compagni di squadra del clamoroso abbandono delle maglie sotto la curva biancoscudata, cedendo alle pretese della tifoseria che non li riteneva degni di portarle addosso. Al difensore ora giallorosso 7500 Euro di ammenda dal Tribunale Federale.
La Redazione
Commenti