DISASTRO FOURNEAU mette al tappeto il Lecce. Brescia, è un regalo arbitrale. LA CRONACA
Il Lecce rimontato al "Rigamonti", ma è l'arbitro l'assoluto protagonista
BRESCIA - Una rete di Gastaldello nel penultimo giro di orologio di Brescia-Lecce decide la sfida tra chi voleva questa sera rincorrere il secondo posto della B, ora dei lombardi. Lecce scivolato terzo, in attesa del risultato del Pescara impegnato domani a Verona nel posticipo. Un vero peccato per i giallorossi, apparsi troppo rinunciatari nel finale e non aiutati dalle decisioni focali della terna arbitrale, tutte sbagliate nei momenti "chiave" della gara.
Tatticismo - Liverani ridisegna le corsie esterne difensive. Sulla destra c'è Lepore, assente dal derby di Foggia, a sinistra c'è Bovo, per sopperire all'improvvisa indisponibilità di Venuti, rimasto fuori anche dalla panchina. In avvio è subito Brescia, con Ndoj che dopo 8 minuti ci prova dai venti metri: Vigorito è attento. Il gioco è comunque molto bloccato, le due fonti del gioco Tonali e Petriccione sono inaridite dal presssing dei trequartisti avversari, Mancosu e Spalek. Male, nel complesso, il fantasista sardo del Lecce: troppi palloni persi, troppe volte lanciato negli spazi ha difettato per tenuta fisica e mentale.
Illusione - Al 23' Fourneau grazia Tonali che già ammonito commette un altro fallo da rosso diretto, ma che per il fischietto romano non è degno neanche del secondo giallo che basterebbe a toglierlo dalla partita (FOTO SOPRA). Sulla punizione successiva arriva il gol del Lecce: Mancosu innesca Bovo, tiro in diagonale del difensore oggi esterno sinistro respinto da Alfonso. La Mantia è più veloce di tutti e insacca a porta vuota il sesto centro stagionale. Alla mezz'ora Mancosu potrebbe chiuderla o quasi, ma da buona posizione conclude malissimo alto.
Implacabile - Nella ripresa c'è subito il pari del Brescia: diagonale di Spalek corretto in rete dal solito Donnarumma che con un tocco dei suoi in sospetto fuorigioco, sotto porta, firma il 14' sigillo personale. Lo stesso Donnarumma ha poi sul piede l'occasione del sorpasso ma questa volta la mira della punta ex Livorno non è precisa. Il Lecce segnerebbe ancora, al 12', ma c'è un fuorigioco secondo il primo assistente dell'arbitro che è roba di centimetri, anche meno. Scavone scatta sul filo, assist preciso per Mancosu, gol, ma tutto è fermo per il fischio arbitrale (FOTO SOTTO). Nel finale c'è solo il Brescia, il Lecce ha il demerito di indietreggiare molto e così a tempo scaduto incassa la sconfitta: guizzo di Gastaldello su assist da calcio d'angolo di quel Tonali che sarebbe dovuto uscire dal terreno di gioco circa un'ora prima per il cartellino rosso mancato.
TABELLINO
BRESCIA - LECCE 2-1
Marcatori: La Mantia al 25' p.t., Donnarumma al 4' s.t., Gastaldello al 45' + 2' s.t.
Brescia (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli, Gastaldello, Romagnoli, Mateju; Bisoli, Tonali, Ndoj; Spalek; Donnarumma, Morosini (dal 39' s.t. Cortesi). (Andrenacci, Martinelli, Cistana, Curcio, Viviani, Ferrari, Semprini). Allenatore Corini.
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Lepore, Lucioni, Meccariello, Bovo; Armellino, Petriccione, Scavone (dal 42' s.t. Arrigoni); Mancosu (dal 31' s.t. Haye); La Mantia, Falco (dal 44' s.t. Palombi). (Bleve, Riccardi, Di Matteo, Cosenza, Torromino, Marino, Pettinari, Tabanelli, Fiamozzi). Allenatore Liverani.
Arbitro: Fourneau di Roma 1 (Colarossi-Muto, IV Ufficiale Maggioni).
Note: ammoniti Scavone, Tonali, Gastaldello, Lucioni, Mateju, angoli 9-2, recupero 0' p.t., 4' s.t.
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