LA RICOSTRUZIONE: 2 agosto 2015, l'aveva capito persino TESORO... Falco in fuga, eterno talento inquieto
Ecco le tappe difficili dei rapporti tra il calciatore e la società giallorossa
LECCE - 2 agosto 2015: Filippo Falco prende trolley e effetti personali e se ne va, senza autorizzazione e senza permesso. Lascia il ritiro del Lecce che la sera alle 21 avrebbe debuttato in Coppa Italia al "Via del Mare" con il Catanzaro. Vuole andare al Frosinone o al Bologna, vuole la Serie A.
Persino uno stanco e spossato Savino Tesoro perde le staffe, nonostante sia agli ultimi giorni da Presidente del Lecce. Prende carta e penna e scrive una nota durissima contro Falco, punito e multato, la riportiamo integralmente in coda a questa ricostruzione per i nostri lettori che arricchisce la notizia della tarda serata di ieri di SoloLecce.it sullo stato d'ansia del calciatore e sui certificati medici inviati al Lecce in queste ore (CLICCA QUI PER LEGGERE).
Un talento inquieto, quello di "SuperPippo", che qualche settimana fa ha rifiutato un adeguamento del contratto che scade nel 2022, con un +25% rispetto all'attuale trattamento economico. Un aumento importante nonostante la B, nonostante il coronavirus abbia azzerato gli introiti delle società, nonostante tutto.
"Picche", la risposta di Falco e del suo agente Mario Giuffredi, che ha preso in mano la situazione Falco solo dall'estate scorsa, quando il "dieci" di Pulsano ha voluto lasciare anche Raiola, il precedente factotum del calciatore.
Giuffredi aveva trovato a Falco pure una sistemazione estera, tra Emirati Arabi Uniti e Spagna: due alternative molto più ricche rispetto al Lecce ma che non hanno mai fatto un'offerta alla società, ma solo al calciatore, in stile Tachtsidis.
Falco in "fuga" dal ritiro, la nota del Lecce di Tesoro - "L'Unione Sportiva Lecce vuole rendere pubblico un comportamento intollerabile tenuto da un suo tesserato. Il calciatore Filippo Falco, sebbene convocato per la gara di questa sera con il Catanzaro, ha abbandonato senza alcuna autorizzazione il ritiro della squadra. La società non può tollerare simili comportamenti che denotano una totale mancanza di rispetto verso la stessa, la squadra nel suo complesso e verso i tifosi leccesi, a maggior ragione se tenuti da un giocatore cresciuto nel vivaio giallorosso. E' inverosimile poter pensare che determinati atteggiamenti possano indurre la società a favorire una eventuale cessione a condizioni diverse da quelle stabilite dal Lecce. Il calciatore in questione verrà multato con il massimo della sanzione possibile per fattispecie di questo tipo, previa specifica segnalazione al Collegio Arbitrale della Lega Pro".
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