LECCE, E' UN GRAN BEL PUNTO. Rimaneggiati e spuntati i giallorossi con maturità a Frosinone. La cronaca
Finisce 0-0 allo "Stirpe", con il Lecce che ha qualche rimpianto ma può tornare nel Salento sereno. La cronaca
FROSINONE - Chi si aspettava gol e spettacolo è rimasto deluso. Allo “Stirpe” finisce 0-0 una partita avara di emozioni, accesa dal Lecce solo nel finale con gli ingressi di Coda e Rodriguez Delgado che potevano spezzare l'equilibri. I giallorossi allungano a 12 la serie di risultati utili consecutivi, anche se rimane un pizzico di rammarico per la sterilità offensiva spezzata solo nell'ultimo quarto di gara, con i cambi dalla panchina.
Traversa beffa - Baroni non rischia Coda che parte dalla panchina, al suo posto tocca a Olivieri. Per il resto è il Lecce più affidabile, senza sorprese. Parte meglio il Frosinone che al 7' è pericoloso con un colpo di testa di Charpentier su angolo: pallone di poco a lato. Il Lecce esce dalla tana e lo fa “velenoso”: Gargiulo imbeccato da Barreca colpisce in pieno la traversa, con un tocco decisivo di Ravaglia che salva la sua porta.
Spuntato - La conclusione del centrocampista resta l'unica dei giallorossi nel 1° tempo e Olivieri è un pesce fuor d'acqua. Di buono c'è che il Frosinone comunque non crea grandissimi grattacapi, se si esclude un nuovo tentativo di Charpentier anticipato “lussuosamente” da Lucioni proprio al momento della girata in porta e un maldestro retropassaggio di Majer che costringe Gabriel a un precipitoso salvataggio in angolo.
Occasioni - Il Lecce riparte con Bjorkengren al posto di uno spento Majer. I giallorossi sembrano rientrati in campo con un piglio diverso e Gargiulo ci riprova subito, con un sinistro in corsa sul fondo. Al 16' arriva il momento di Coda. Proprio l'attaccante campano va vicinissimo al vantaggio nel finale con una conclusione ad incrociare smorzata da Ravaglia con una gran parata. Baroni si gioca anche la carta Rodriguez Delgado che in pieno recupero sfiora il palo con un destro al volo su calcio d'angolo. Ma è una di quelle partite inesorabilmente incanalate sui binari dello 0-0 e lo stesso spagnolo si “mangia” l'occasionissima del vantaggio nell'ultimissima occasione, quando serve in ritardo Di Mariano lanciato in porta in contropiede, con il disappunto piuttosto evidente dell'ex Venezia che si arrabbia. Finisce così, 0-0, con il 1° posto momentaneo dei giallorossi in attesa dei risultati dagli altri campi.
TABELLINO
FROSINONE - LECCE 0-0
Frosinone (4-3-3): Ravaglia; Cotali, Gatti, Szyminski, Zampano; Lulic (dal 16' s.t. Cicerelli), Ricci (dal 26' s.t. Maiello), Boloca; Canotto (dal 16' s.t. Tribuzzi), Charpentier (dal 26' s.t. Novakovich), Garritano (dal 34' s.t. Manzari). (De Lucia, Minelli, Rohden, Haoudi, Zerbin, Ciano, Casasola). Allenatore Grosso.
Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (dal 32' s.t. Calabresi), Lucioni, Dermaku, Barreca; Majer (dal 1' s.t. Bjorkengren), Hjulmand, Gargiulo (dal 34' s.t. Blin); Strefezza (dal 32' s.t. Rodriguez Delgado), Olivieri (dal 16' s.t. Coda), Di Mariano. (Bleve, Vera Ramirez, Meccariello, Helgason, Bjarnason, Listkowski, Gallo). Allenatore Baroni.
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Lo Cicero-Ceccon, IV Ufficiale Monaldi, VAR Giua, AVAR Imperiale).
Note: ammoniti Hjulmand, Ricci, Lulic, Dermaku, Manzari, Maiello, angoli 4-2, recupero 0' p.t., 4' s.t.
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