+++ IL CORONAVIRUS E' A LECCE: coppia di baristi si autodenuncia, il marito positivo +++
Si allarga a macchia d'olio il contagio dal virus che sta portando il Paese alla paralisi
LECCE - Il coronavirus è a Lecce, ufficialmente.
Una coppia di baristi, titolari di una avviata attività con attigua una pizzeria, con molta responsabilità hanno autodenunciato sui social network lo stato di salute dell'uomo, ricoverato da questa notte al reparto Infettivi di Galatina con una polmonite bilaterale interstiziale e un tampone positivo al coronavirus, della donna e di uno dei due figli, la figlia femmina, con la madre ora in attesa di accertamenti ufficiali.
In un lunghissimo e drammatico post la donna lamenta di non essere stata creduta per giorni dalle autorità sanitarie che l'avrebbero sempre liquidata con qualche rassicurazione del tipo "sarà un banale raffreddore" (il condizionale è d'obbligo, l'unica ricostruzione in nostro possesso è quella della signora).
L'aspetto inquietante della vicenda è che i due non si sono mai mossi da Lecce negli ultimi mesi, stando sempre alla ricostruzione della donna, disperata nel suo testo diffuso via Facebook.
A questo punto è facile pensare che il virus sia stato certamente "importato" nel Salento da altre persone di rientro in queste settimane nel nostro territorio.
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