Lepore e Bollini: "c'è poco amore per il Lecce"
Tecnico e squadra vorrebbero una maggiore fiducia dall'ambiente
LECCE - Da un pò di tempo il Lecce e i suoi tifosi non vivono più in simbiosi. Il distacco è innegabile, evidenziato anche dalla fuga dal "Via del Mare", che è testimoniata dalle scarse presenze per le partite di campionato. Ormai si stenta a toccare quota 4mila mettendo in conto anche gli oltre 2mila abbonati (che a un colpo d'occhio oggettivo non sembrano sempre tutti presenti, onestamente).
Bollini - La passione, insomma, si è raffreddata. Anche per le cocenti delusioni delle ultime stagioni. Il tutto si riflette sulla squadra, che comincia a dimostrare un po' di insofferenza per qualche atteggiamento troppo critico o peggio capace di qualche gesto inconsulto che peggiora solo le cose (COME IL GESTACCIO DI LOPEZ, CLICCA QUI). Una situazione che è stata sottolineata anche dal tecnico Bollini in Sala Stampa, dopo il derby con il Foggia, come riportato da "Nuovo Quotidiano di Puglia": "meriteremmo incoraggiamento ed applausi anche all'inizio, non solo alla fine. C'è un'eccessiva umoralità al di fuori del gruppo, che certamente non aiuta la mia squadra. Credo che i tifosi debbano essere contenti e fieri di noi".
Lepore - Sulla stessa linea il leccese Lepore, che si è presentato in Sala Stampa visibilmente amareggiato ed è sceso in campo a difesa dei suoi compagni, sapendo anche di poter contare sulla fiducia dei tifosi dall'alto della sua leccesità: "sono rimasto male per certe frasi rivolte dai tifosi ai miei compagni di squadra. Sono dispiaciuto, per me è un colpo al cuore, ma siamo vivi e lotteremo sino alla fine".
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