IL TEMA. Lecce, una porta senza pace. Troppi anni senza un PORTIERE FISSO
Ripercorriamo gli ultimi anni giallorossi in porta: troppa alternanza tra i pali, mai un vero padrone
LECCE - Non c'è pace per i portieri in casa Lecce.
Dopo anni in cui il ruolo dell'estremo difensore ha fatto "storia" a Lecce (da Terraneo a Lorieri, passando per Gatta, Nardin, Negretti, Pionetti, Generoso Rossi, Sicignano, Chimenti, Rosati e tanti altri, o miti del passato, come Tarabocchia), nelle ultime stagioni i portieri giallorossi non hanno mai avuto fortuna.
Quello del campionato in corso è solo l'ultimo caso eclatante, con il dualismo Gomis-Bleve ad alternarsi in porta, entrambi senza convincere, tanto che è imminente l'ufficializzazione del ritorno di Perucchini.
E' una sorta di maledizione, iniziata nella stagione 2013/2014, con la staffetta Perucchini-Caglioni. L'anno dopo si riparte con Caglioni e si pensa di aver trovato un padrone della porta, ma non è così: la società è costretta a far arrivare Scuffia a gennaio (FOTO SOTTO), viste le deludenti e altalenanti prestazioni del portiere campano. La stagione scorsa Benassi dura 1 partita (FOTO SOPRA, Lecce-Fidelis Andria), poi sparisce dai radar e va in porta Perucchini, alternandosi nel finale di stagione anche con Bleve.
Più che una porta una porta... girevole.
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