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Tesoro Jr: un mercato buono neanche all'asta del Fantacalcio

I giallorossi con il male del gol


LECCE - Proprio nel giorno della sconfitta, l’ennesima stagionale del Lecce in casa del Melfi, ricorreva il 54° anniversario del primo volo spaziale. A bordo della navicella c’era il russo Yuri Gagarin. Se l’astronauta sovietico fosse stato in orbita ieri come nel 1961 anche dallo spazio avrebbe potuto vedere il vero problema del Lecce: l’assenza di un attaccante di ruolo.

Non è un’esagerazione, ma l'amara verità: è semplicemente inspiegabile non avere in rosa, oltre allo squalificato Moscardelli, un altro attaccante dalle caratteristiche simili. Ad inizio stagione la squadra sembrava ben assortita nel reparto avanzato, Della Rocca non era certamente un bomber di razza ma rappresentava almeno un'alternativa. Ora neanche quella.

Poi a gennaio il colpo di genio: lasciar partire Della Rocca e prendere una serie di mezze punte, Embalo, Gustavo e Manconi, 3 giocatori (qualcuno per carità anche talentuoso) completamente differenti per caratteristiche fisiche e di gioco da quelle del centravanti classico di cui ha bisogno Bollini.

Nelle scorse settimane abbiamo assistito anche alla patetica ricerca di uno straccio di attaccante, tra svincolati provenienti dalla Serie B estone o brasiliani con doti alla "Gaucho". Tutti rispediti al mittente.

E allora rimane la domanda di fondo: come mai ad Antonio Tesoro non è mai venuto in mente di prendere un sostituto di Moscardelli? Un errore talmente grande che appare assurdo agli occhi degli addetti ai lavori e dei tifosi. E’ evidente che pensare che il nostro bomber venisse squalificato per 4 giornate non era immaginabile, ma un infortunio o un calo della condizione si poteva prevedere, e allora perché non prevenire?

Vogliamo sperare che ci siano stati problemi di mercato o di qualunque natura, perchè un errore talmente grossolano nemmeno un ragazzo all’asta del fantacalcio lo avrebbe mai commesso.

Come se non bastasse l’errore nella composizione della rosa della 1° squadra c’è anche la chicca che riguarda la cessione di Cuppone, giovane attaccante della Berretti dato al Carpi con un pò troppa superficialità. In un colpo solo Tesoro Junior ha indebolito la Berretti che viaggiava oltre i 4-5 punti di vantaggio sulla 2° prima della pausa natalizia e all'occorrenza si è tolto anche un'alternativa da aggregare alla 1° squadra in caso di neccessità. Un colpo da maestro. In compenso ci siamo dovuti godere o "sorbire" il tandem degli impresentabili: Doumbia-Gustavo. Impresentabili come attaccanti puri.

Un capitolo a parte lo merita Fabrizio Miccoli, il nostro capitano, più morale che reale: appare svuotato, non ne ha più dal punto di vista fisico, impossibile immaginare di affidare a lui le sorti dell’attacco in questo momento per un periodo più lungo di mezz'ora. Amara verità: soprattutto quando vuoi bene a qualcuno (e noi ne vogliamo a Fabrizio) va comunque raccontata.

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