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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - Bene in presa aerea questa volta, ottimo su Candreva (guardate il replay, non tira male l'ex Lazio, ci mette proprio il “gambone” il nostro “Wlad”), molto pronto su Bohinen, graziato da Cabral sul palo. Quando serve c'è, dunque è decisivo. VOTO 7.

GENDREY - Primo assist stagionale per il testone di Krstovic, con l'impressione che ne vedremo tanti di questi palloni messi dentro l'area, finalmente ora che il Lecce si ritrova un paio di punte strutturate. Soffre le pene dell'inferno in fase difensiva, Almqvist molto spesso deve operare in suo soccorso. VOTO 6.5.

BASCHIROTTO - Confeziona una stupidaggine in compartecipazione con Falcone che gli tira addosso un alleggerimento non troppo “leggero”, ma la scampa quindi resta il giudizio positivo su una partita per il resto attenta. VOTO 6.

PONGRACIC - Meno emotivamente coinvolgente del compagno di reparto centrale con le sue “spazzate” alla “Holly e Benji”, ma più pulito. Prestazione senza sbavature. VOTO 6.5.

GALLO - Lui qualche sbavatura ancora la mostra, soprattutto in avvio, poi risale la corrente con grande forza di volontà e molta corsa. Nella ripresa D'Aversa lo inchioda alla sola fase difensiva e la fa molto bene. Apprezzabili un paio di diagonali in cui si getta nella mischia in aiuto dei compagni. VOTO 6.

DORGU - 13 minuti più l'interminabile recupero per essere decisivo. Ha l'argento vivo addosso, gioca senza inibizioni, D'Aversa lo guida nei movimenti difensivi che meno gli sono pratici, sgancia il tiro che vale il rigore e toglie il tappo alla gioia. VOTO 6.5.

RAMADANI - Con Gallo fa una mezza fesseria che poteva costare cara, poi detta legge a centrocampo. VOTO 6.5.

KABA - Prestazione da “Re” della foresta. Per dare una dimensione della sua esuberanza fisica basta citare la spallata al povero Coulibaly che nel 2° tempo a momenti finisce in barella smontato. Era solo una spallata… VOTO 6.5.

GONZALEZ - Non entra con la “cazzimma” giusta, è un po' molliccio quando si fa arpionare un paio di palloni persi da dargli un morso sulla testa… VOTO 5.5.

ALMQVIST - Sistemata la fase difensiva (un incubo con la Lazio) sta crescendo nella sostanza, anche se meno appariscente agli occhi del pubblico in fase conclusiva. VOTO 6.5.

RAFIA - Quando il collegamento pensiero-azione diventerà più rapido sarà durissima strappargli un pallone o rubargli un'idea. Per ora è un po' “lentino” per il calcio italiano di Serie A, ma tutto si sistema, con tanto talento tutto si sistema. La sua presenza in campo è il manifesto culturale del calcio di D'Aversa: contano i piedi, la giocata, poi il resto. Bravo mister, insisti. VOTO 6.

BLIN - Entra e si mette ad abbaiare a tutti. Gli avversari rinunciano a combatterlo esasperati dal suo fiato. Bravo Alexis! VOTO 6.5.

BANDA - “La Notte della Taranta” ha appena calato le tende ma non diteglielo. Tarantolato, è cresciuto nella struttura, fisicamente lo vediamo diverso, impostato meglio. Spalancate le orecchie: è il prossimo che venderemo a peso d'oro… (se continua a lavorarci sopra). Determinante, spacca la partita. VOTO 7.

STREFEZZA - Fortunatamente ci pensa quel rigore a restituirgli il sorriso perché entra incupito dalla panchina e con la voglia di dichiarare guerra al mondo intero in 19 minuti più recupero. Qualcosa gli va storto, infatti, ma senza influire sul risultato. Poi il tiro dagli undici metri: finalmente un rigore “rigore”, non uno zuccherino al portiere ma una sassata. VOTO 6.5.

KRSTOVIC - I tifosi meno ottimisti l'avevano scambiato per una bestemmia da tirargli dietro alle prime manifestazioni di “broccaggine”. E invece no, “mesciu Pantaleo” si è portato a casa un'altra pepita d'oro. Attenzione! A Vernole non andate a suonargli al campanello ricordandogli che il mercato arabo è ancora aperto, eh…, che Nikola vale già il doppio del prezzo d'acquisto… E' il migliore del Lecce, muove la manovra, indirizza le azioni, sposta i flussi di gioco. Ah quanto contava l'attaccante! VOTO 8.

PICCOLI - Ragazzo pieno di talento. Non si vince la classifica cannonieri della Champions League giovanile per caso. Se si è perso per strada Lecce è ancora il suo posto dei sogni. Sacrificio e voglia di lottare, forza! VOTO 6.5.

D'AVERSA - 3° partita con 3 letture differenti, tutte centrate, 3° partita utile con 3 modi di impostarla e di viverla diversamente, tutte prese in pieno. Attinge alla panchina con scelte di qualità, non lo sostiene pienamente Gonzalez, lo ripaga Blin che fa da equilibratore alla squadra consentendogli di sganciare nel finale Ramadani da mezz'ala. Siamo stati facili profeti masticando un po' di calcio internazionale, da semplici spettatori ignoranti: con Kaba ha trovato la quadratura tattica del suo Lecce. Per il resto questa squadra ha completamente cambiato spartito da suonare in pochi mesi: prima osare, prima la giocata, prima un calcio sbarazzino, disinibito, poi i rigidi dettami tattici. VOTO 8.

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