LECCE - Ha scelto di metterci la faccia dopo il rosso diretto che ha interrotto in anticipo la sua partita e complicato i piani del Lecce, ma anche di aprirci con trasparenza una porta sui “segreti” del gruppo che si sta confrontando in questi giorni su errori e atteggiamenti sbagliati che hanno portato al pari del Parma sabato sera al “Via del Mare”.

Parliamo di Frederic Guilbert, il terzino destro del Lecce che oggi si è voluto confrontare in Sala Stampa su tutti questi temi.

Ecco l'intervista, da non perdere, qui in questa ampia sintesi, sotto nella versione video integrale.

Come è andata con Cancellieri - “Ho avuto una reazione sicuramente sbagliata, sono caduto nella provocazione avversaria, ma credo che Cancellieri abbia simulato la caduta, avendo una reazione esagerata. Mi dispiace aver penalizzato i compagni, mi dispiace per il club, per i tifosi, non avevo mai preso un rosso in carriera per un gesto violento. Ho visto malizia in quel che ha fatto Cancellieri, ma le cose iniziano e finiscono in campo non dobbiamo trascinarla oltre, oramai è accaduto”.

Scuse social necessarie - “Era necessario farlo, l'ho fatto per essere veloce nell'immediato nel dopo-partita perché l'ambiente le meritava. In quei minuti c'era tanta delusione in giro, ora dobbiamo dare il massimo per riscattarci”.

Dopo-partita intenso - “Dopo la partita ci siamo detti cose forti, anche oggi ne abbiamo parlato, più di qualcuno ha preso la parola nello spogliatoio. Se vogliamo progredire dal punto di vista dei comportamenti ognuno deve migliorare, tutti. Parlo dell'episodio di Ramadani, ma anche mi riferisco a quel che è successo con Krstovic in un paio di occasioni davanti al portiere. Ha preso coscienza di quanto avvenuto, abbiamo contribuito a tranquillizzarlo come squadra. Non c'è bisogno di cercare sempre di segnare, sappiamo già quanto vale, gli daremo altre possibilità di farlo sempre, non ci deve dimostrare niente, sappiamo quel che è il suo valore”.