Editoriali

Tesoro avvisati: la Curva fa chiarezza

Striscioni eloquenti dal tifo caldo

LECCE - Dunque è ancora una volta la Curva Nord, a interpretare alla perfezione i sentimenti che ci sentiamo di condividere, quelli di ogni tifoso saggio e senza il prosciutto sugli occhi, fiero dei colori giallorossi, quelli difesi da questi ragazzi senza interessi e senza "impicci" nella gestione dell'impresa familiare che porta avanti il Lecce da 3 anni come una zattera in mezzo al mare.

Ancora una volta è la Nord, a dire la verità: "se restiamo in C tutti via da qui". Può bastare, vero? Per essere diretti, eloquenti, serenamente chiari. Può bastare? Sì.

Dunque il vento cambia. E volesse il cielo.

Sintesi e pensiero: ancora una volta a dire la verità non ci pensano i soloni intellettuali di questa città ma la gente di popolo, gli ultrà.

Ed è una posizione corretta, perchè in appena 8 parole racchiude 3 anni di Lecce: fallimenti tecnici a ripetizione, allenatori che vanno e che vengono, oltre 30 operazioni di mercato di cui se ne salvano al massimo 1-2 a stagione, mezze figure o figure barbine (SudTirol, Ischia IsolaVerde, Lupa Roma, la caccia all'uomo di Frosinone, una pagina indegna per calciatori e tecnici di una squadra "vera", professionistica, insomma una lista lunghissima), talenti delle giovanili regalati ai grandi club per non farsi pesare addosso qualche borsone o qualche pernotto in più.

Un Titanic contro uno scoglio, inesorabile, accompagnato da decine di asserviti suonatori di violini pieni di coccole per gli eroi interpreti della magnifica impresa. Ma a quanto pare ora basta. Il film è finito, la grande abbuffata di suonatori di violini e lecchini pure. Sono finiti. Mangino gli ultimi avanzi. Tutti giù per terra.

Ma attenzione! Diffidate gente. Molti subdolamente si allineeranno, vedrete, per non perdere il consenso della piazza e della curva faranno qualche passetto di lato (non indietro) per sottolineare qualche "piccola", "infinitesimale" carenza del progetto-Lecce, di questa "Udinese del Salento" che doveva far tremare il mondo del pallone.

Per oggi stanno zitti, mettono la testa sotto la sabbia, fanno finta di niente, non riportano l'esistenza di questo striscione esposto oggi in Curva nei pizzi e merletti delle loro cronache. Ma si interrogano, perchè se la "storia" va avanti così, beh..., ci sarà presto da correre ai ripari e mettersi sul prossimo carro del vincitore.

Vedrete, dopo questa presa di posizione (presa nonostante la vittoria!) in tanti piano piano e soprattutto se i risultati non arriveranno abbandoneranno la nave nella loro viltà e cupidigia di potere per avvicinarsi al pensiero di questi ragazzi e vendersi al prossimo padrone. Scommettiamo?

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