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VENDITA LECCE: volata a 2

Si profila un testa a testa per la successione a Tesoro

LECCE - Si apre la settimana più importante della storia recente dell'Unione Sportiva Lecce.

Tra trattative che sembrano pronte al decollo, nomi in crescita nelle quotazioni, altri "top-secret" e altri svelati ecco il punto della situazione a 3 settimane dalla scadenza dei termini per l'iscrizione al campionato, che comunque verrà garantita da Savino Tesoro, oramai convinto che per la vendita del club sia questione di giorni.

Cordata Sticchi Damiani - Al momento la soluzione più probabile è quella legata alla vendita alla cordata di imprenditori che si sono rivolti all'avvocato Saverio Sticchi Damiani. Ne fanno parte almeno 4 imprenditori (il salentino Enrico Tundo e 3 da ogni parte d'Italia, così ha fatto sapere lo stesso Sticchi). Il gruppo si è rivolto alla consulenza contabile del professor Stefano Adamo, docente universitario ed esperto di bilanci; stilata una relazione sui documenti contabili del Lecce darà lui un giudizio sulla fattibilità dell'acquisto.

Imprenditore riservato / Pessina? - Altra ipotesi da non sottovalutare è quella dell'imprenditore che già da diverso tempo starebbe trattando direttamente con Savino Tesoro. Si tratterebbe di un personaggio piuttosto facoltoso dell'Italia centro-meridionale, non salentino, che pare fare sul serio: per Tesoro anche lui è un interlocutore molto credibile.

Naufragio salentino - Esce di scena in maniera definitiva la cordata salentina che intendeva acquistare il Lecce a costo 0. Il gruppo Ingrosso - Barone - Fatano - Tundo non pare intenzionato a fare uno sforzo finanziario per un'offerta e poi ha deluso enormemente le attese davanti alle telecamere nel confronto tv stra-perso con Tesoro.

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