LECCE - Ora è anche ufficiale.

Fabio Lucioni mette nel cassetto dei ricordi la fascia di capitano giallorossa e chiude metaforicamente l'armadietto del Lecce dopo 142 presenze, 6 reti, probabilmente solo uno o due allenamenti saltati in tanti anni. Il capitano, un professionista vero al di là del valore sul terreno di gioco che in Serie A poteva essere ridiscusso, saluta tutti e va a Frosinone in prestito secco.

Classe 1987, ternano di nascita, beneventano di adozione (per anni si è stabilizzato in Campania prima del trasferimento a Lecce con la famiglia), Lucioni era arrivato nel Salento in un momento difficilissimo della sua carriera e della sua vita, nel luglio 2018, con addosso una squalifica per doping prima revocata (giocò subito le prime due giornate di campionato) e poi nuovamente convalidata dalla giustizia sportiva. Quelle dieci giornate (rientrerà alla 12° di quella B 2018/2019) saranno l'unica assenza pesante di tutta la sua avventura giallorossa. Uno stakanovista vero.

Con Lucioni in Ciociaria anche il baby difensore centrale Ilario Monterisi, sempre con la formula del prestito.

Classe 2001, barese di Trani, Monterisi lascia ancora una volta la maglia del Lecce dopo una sola presenza in A nell'anno della retrocessione con Liverani e poi due prestiti in un anno, al Catanzaro e alla Fidelis Andria, sempre nel girone C della C. Ad Andria mezzo campionato da titolare fisso, con 19 presenze e una rete. Ora avrà la categoria che merita per consacrarsi (NELLA FOTO SOPRA LUCIONI, NELLA FOTO SOTTO MONTERISI AL DEBUTTO IN A DAL NOSTRO ARCHIVIO).