Qui Catanzaro: "Moriero? Meglio cacciarlo prima"
Aria tesa in Calabria: tutti contro tutti
CATANZARO - Conosciamo i nostri avversari di sabato pomeriggio attraverso un’interessante e piccante telefonata con il collega Luigi Conforti del periodico e portale internet "il giallorosso", il giornale di riferimento per tutti i tifosi del Catanzaro. Nel corso della chiaccherata via via si sono aperti scenari interessati e abbiamo potuto così capire i motivi del esonero del tecnico Moriero e il momento del club del Presidente Cosentino.
Moriero - “Ancora non ci è dato modo di sapere quello che sarà il futuro del nostro club a partire dalla scelta del tecnico che dovrà guidare la squadra nelle prossime giornate. I nomi che stanno circolando in queste ore sono molto veritieri e potrebbero rappresentare tutti delle interessanti alternative, oramai però il danno è stato fatto quando si è scelto di confermare Moriero dopo i primi scricchioli la tardiva scelta di sollevarlo dal ruolo di guida dei giallorossi ha compromesso il nostro campionato. Già contro la Salernitana, gara in cui sono emerse enormi lacune, la società avrebbe dovuto cambiare pagina, adesso però dobbiamo andare avanti e cercare di ripartire e recuperare il terreno perduto. Certo è però che in 46 anni che seguo il calcio, mai nella mia carriera di tifoso prima e di giornalista poi avevo visto un allenatore come Moriero, che dubito che rivedrò presto su una panchina di Lega Pro o categorie superiori”. Un giudizio pesantissimo.
Presidente - “Il Presidente Cosentino ha il grande merito di aver mantenuto in vita il calcio a Catanzaro, risanando i debiti della passata gestione, questo però non lo può esimere dalle critiche, non è possibile per noi addetti ai lavori e per i tifosi assistere a spettacoli di questo tipo. E’ inaccettabile che in questo momento il problema principale sia la lontananza dei media o degli imprenditori locali che non lo supportano come vorrebbe, adesso il problema principale è la formazione che in questa stagione è stata costruita male e le colpe di questo naufragio sono da suddividere tra il Presidente e il DS Ortoli che non ha preso la gente giusta”.
Lecce - “Verremo a Lecce con la speranza di conquistare almeno 1 punto, anche perché la sconfitta significherebbe il definitivo addio a qualsiasi sogno di gloria per questa stagione. Sappiamo perfettamente che è il campo meno adatto per cercare l’impresa, ma alle volte il calcio sa regalare grandi sorprese”.
Formazione - “E' ancora tutto in alto mare, visto il cambio di allenatore non ci sono ancora indicazioni sui giocatori che scenderanno in campo, quel che è importante è che a guidare la squadra per la prima volta in stagione ci sarà un tecnico serio e sanguigno”.
Barraco - “Non è quel giocatore che la piazza si aspettava, personalmente non è sembrato ne carne ne pesce, solo in due occasioni ha fatto vedere le sue potenzialità contro Juve Stabia e Benevento, ma il suo talento per il momento non è mai esploso”.
Giudizi duri, che fanno capire come sia tesa l'aria degli altri giallorossi!
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