Per i magistrati "una battaglia tra ultras". Coltello napoletano ammazza cosentino
Drammatico episodio di cronaca a Diamante, nel cosentino, unisce ancora una volta il Salento alla Calabria
DIAMANTE - Un'altra tragedia unisce Calabria e Salento: un 23enne ultras del Cosenza, Francesco Augieri, nipote del professore universitario di UniSalento Carlo Alberto Augieri, è stato accoltellato e ucciso all'uscita di una discoteca a Diamante, splendida località turistica in provincia di Cosenza che si affaccia sul Mar Tirreno.
"Ciccio", come si faceva chiamare in Curva Francesco è stato accoltellato da un ragazzo napoletano alla fine di una rissa che ha visto coinvolta la sua comitiva di cosentini e quella di alcuni turisti campani.
Francesco, secondo la prima ricostruzione degli investigatori, si era messo in mezzo per separare le due fazioni, rischiando come accade in queste situazioni di prenderle lui per primo. E così è stato purtroppo, perchè quando sono spuntati i coltelli tra i napoletani Francesco è stato raggiunto alla gola da un fendente diretto a un suo amico cosentino.
I Carabinieri della Compagnia di Scalea, con le immagini delle telecamere del locale notturno e della zona circostante, sono convinti di poter arrivare in poche ore all'arresto dell'accoltellatore. Secondo alcune testimonianze la rissa, nata per uno spintone in discoteca, sarebbe degenerata per via delle appartenenze campanilistiche dei due gruppi: per i magistrati anche i napoletani coinvolti apparterrebbero ad alcuni gruppi organizzati del tifo.
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