"Sei proprietà di tuo padre". LA MATRIGNA LA RIPRENDE COL CELLULARE negli incesti. ECCO LE CONDANNE
Si è chiusa con otto anni e un anno di condanna, la vicenda squallida che ha visto come vittima una giovane
LECCE - 8 anni di carcere per lui, una pena di un anno patteggiata per lei.
Si è chiusa con queste condanne la vicenda squallida che ha visto come vittima una giovane ragazza del Sud Salento, per anni violentata dal padre e costretta ad avere rapporti sessuali abituali con lui.
I rapporti sessuali erano ripresi con il cellulare dalla matrigna della ragazza che poi inviava questi video ai ragazzi che si avvicinavano alla figlia per allontanarli da lei, che in questo modo restava di “proprietà sessuale esclusiva” dell'uomo.
Ad emettere la sentenza il Giudice per le Udienze Preliminari Laura Liguori al termine di un processo con rito abbreviato. Il PM Luigi Mastroniani aveva chiesto 6 anni di carcere.
L'uomo è stato condannato per violenza sessuale, la moglie per “revenge porn”, ossia divulgazione di materiale pornografico.
Per anni i video della ragazza oggetto sessuale delle attenzioni del padre sarebbero stati inviati dalla matrigna a chiunque si avvicinasse a lei per cercare di fidanzarsi o di avere un legame sentimentale con la ragazza.
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