Lecce, ALLARME ROSSO: prendi 1,75 gol a partita. Padalino al lavoro sulla difesa
Il tema del giorno è la fragilità difensiva dei giallorossi: troppe reti subite
LECCE - L'esordio vittorioso di Monopoli per il Lecce non può cancellare alcuni limiti emersi ancora una volta in fase difensiva.
Brillante e pericolosa in avanti la squadra giallorossa ha rischiato più del dovuto dietro contro un avversario non irresistibile. Oltre alla rete subita ci sono da mettere in conto infatti un paio di prodezze di Gomis e la traversa di Ricucci. Occasioni scaturite anche da errori individuali marchiani della retroguardia giallorossa.
Nelle 4 partite ufficiali sin qui disputate tra campionato e Coppa Italia il Lecce ha incassato 7 reti, la media di 1,75 a partita. Un po' troppo, tenendo pure in considerazione il valore di Ascoli e Genoa, avversari di categoria superiore, però bilanciato dal "blasone" di Altovicentino e Monopoli, una squadra di D e l'altra ripescata dalla D l'anno scorso (FOTO SOPRA IL PAREGGIO DELL'ASCOLI).
C'è dunque una preoccupante inversione di tentenza rispetto allo scorso anno. Soprattutto nel periodo della gestione Braglia, quando il Lecce ha incassato 15 reti in 28 partite della stagione regolare, per una media di 0,54 reti a partita.
Situazioni completamente differenti, va sottolineato, sono alla base di questa metamorfosi radicale: le filosofie di calcio di Padalino e Braglia sono agli antipodi, ma la "spregiudicatezza" del Lecce di oggi dovrà pur accompagnarsi con un certo equilibrio difensivo, prima o poi. Siamo certi che Padalino sarà al lavoro giorno e notte per porre rimedio. Ora c'è tutto il tempo.
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