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Esperimenti finiti, Pagliari ha trovato il Lecce

Questa volta una sola novità rispetto alla sfida precedente

30.01.2015 18:20

LECCE - Ci fosse stato Mannini, quasi certamente Pagliari avrebbe confermato in blocco la formazione scesa in campo domenica scorsa con il Matera.

Conferme - Questa sera, contro la Reggina, ci sarà solo una novità, rispetto allo schieramento della settimana precedente. In campo Diniz (che peraltro aveva già giocato uno spezzone della sfida con il Matera), poi conferma in blocco per la formazione di partenza della sfida con i lucani. Una netta inversione di tendenza, visto che nelle precedenti settimane Pagliari aveva cambiato spesso e volentieri uomini e modulo, tra una partita e l'altra. Segno che la quadratura del cerchio è ormai imminente.

Rivoluzione - Tra il debutto con la Vigor Lamezia e la sfida con la Lupa Roma, il tencico marchigiano aveva praticamente rivoltato il Lecce, confermando giusto il 4-4-2 Contro la squadra di Cucciari, si era presentata in campo una formazione rinnovata per quattro undicesimi, rispetto alla settimana precedente. In difesa bocciatura piena per Donida e Martinez (poi mai più riproposti), a beneficio di Lepore e del rientrante Abruzzese. In mezzo al campo spazio, Salvi e Papini si erano ripresi il ruolo di interni, a scapito di Gomes e Sacilotto.

Trequartista - Altra ventata di novità per il derby di Barletta. L'assenza di Miccoli aveva convinto Pagliari a cambiare leggermente il modulo, proponendo il 4-4-1-1 con Bogliacino alle spalle di Moscardelli. Novità anche a centrocampo, con il rilancio di Mannini sulla corsia destra (l'ex Napoli era infortunato nelle precedenti due partite). Scelta sorpendente anche a centrocampo, con l'esclsuione di Papini a beneficio di Sacilotto.

Tridente - Altro giro, altra formazione domenica scorsa, con il Matera. Pagliari lancia subito dal primo minuto i nuovi arrivati Di Chiara e Herrera e si affida al tridente offensivo, con il panamene e Lepore a supporto di Moscardelli. A centrocampo c'è anche il ritorno di Papini. Ed è proprio l'ultima la versione più convincente del Lecce. Tanto che iol tecnico marchigiano ha deciso di insistere sul progetto del 4-3-3, nonostante i rientri eccellenti di Lopez, Sacilotto e Carrozza. Che erano stati titolari nel primo Lecce di Pagliari, ma questa sera andranno tutti in panchina. Segno che le gerarchie sono cambiate: un mese dopo il Lamezia, sarà tutto un altro Lecce.

 

 

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