L'AIA LECCE per sempre nel nome di DANIELE DE SANTIS: emozione e momenti toccanti per l'intitolazione. LE FOTO
Le foto della serata che ha sancito il cambio di denominazione della sede degli arbitri leccesi
LECCE - Con una cerimonia toccante l'AIA di Lecce ha cambiato il suo nome dedicando per sempre la Sezione salentina (oltre 200 arbitri tra giovani e dirigenti anziani) a Daniele De Santis, a due anni di distanza dalla strage di Via Montello, dove a perdere la vita con il giovane fischietto della CAN C leccese fu anche la compagna Eleonora Manta.
La cerimonia di intitolazione, preceduta da una messa celebrata dall'Arcivescovo di Lecce Michele Seccia (TRA LE FOTO SOTTO MENTRE ABBRACCIA IL PAPA' DI DANIELE DE SANTIS), ha visto la presenza a Lecce del numero uno degli arbitri italiani Alfredo Trentalange della Sezione AIA di Torino.
“Daniele rappresenta il concetto stesso dell'essere arbitro”, hanno detto Trentalange e il Presidente dell'AIA di Lecce Paolo Prato, “un esempio da seguire per passione, dedizione e senso della giustizia nel terreno di gioco e nella vita. Dedicare la Sezione al suo nome lo renderà eternamente nelle storie e nei racconti di quanti indosseranno questa divisa da gara”.
Il papà di Daniele, Fernando, ha donato all'AIA di Lecce la maglia di suo figlio autografata da tutti gli arbitri della CAN di Serie A e B (TRA LE FOTO SOTTO), prima di sciogliersi in un messaggio di commozione: “sono passati due anni, la rabbia aumenta, avrei preferito entrare qui come tante volte per accompagnare Daniele a una delle vostre feste, nell'anonimato, come semplice papà. Per tanti anni l'ho portato sui campi da ragazzino sino a che non è diventato grande, poi a livello nazionale è cresciuto da solo, 17 anni di sacrifici, di allenamenti sotto ogni genere di maltempo, di raduni sotto la neve. Sportivamente è una giornata di festa, Daniele sarà sempre accanto al nome di questa Sezione, vivo nel ricordo di tutti, dentro invece c'è un vuoto infinito, un tunnel senza fine”.
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