FIRENZE - La Lega Pro e la Serie B non partiranno con la Serie A, anticipata a metà agosto per l'Europeo 2016.

Caos - Sarà un'estate di sentenze, solo a Sant'Oronzo conosceremo il campionato che giocherà il Lecce, come abbiamo già anticipato in un nostro editoriale dei giorni scorsi che si è rivelato profetico (CLICCA QUI). Entro questa settimana il Consiglio Federale della FIGC stabilirà i criteri per i ripescaggi (già trapela la riconferma di quelli dello scorso anno).

Il "buco" del Parma - Al Parma fallito bisognerà fare posto con una speciale classifica che è un mix tra ultimo piazzamento in campionato (al 50% del valore), tradizione sportiva (25%) e media-spettatori (25%). In testa ci sarebbe il Brescia, con un buon margine, ma le "rondinelle" sono nei guai per le partite truccate dal Catania (c'è anche Brescia-Catania). In classifica segue l'Ascoli (situazione da definire, il suo fallimento è stato "pilotato", non effettivo, per questo ciò non comporterebbe la perdita dei diritti a ripescaggio, secondo un'interpretazione giuridica che i bianconeri faranno di tutto per far passare). Poi il Varese, nei guai economicamente e anche per la vicenda Catania. Poi Lecce e Reggiana.

I codici - Ricordiamo che il Codice di Giustizia Sportiva prevede che anche la squalifica di un solo tesserato comporta la perdita di ogni diritto a benficiare di ripescaggi (Varese e Brescia potrebbero essere out per questo).

Il "buco" del Catania - Per riempire il vuoto lasciato dal Catania, invece, la versione è duplice: se dovesse arrivare una sentenza esemplare con una retrocessione tra i dilettanti (stile sentenza Nocerina) si procederà con lo scorrimento della graduatoria di cui abbiamo parlato sin'ora (dunque o Ascoli o Lecce). In caso di semplice retrocessione all'ultimo posto si attingerebbe alle retrocesse dalla B, dunque farebbe festa l'Entella. In questo caso il destino sarebbe beffardo: il Lecce (squadra del Sud) si ritroverebbe di sicuro il Catania nel girone, una squadra praticamente già con un organico di Serie B...