Qui Melfi: quando piccolo... è bello!
Un paesino di 17mila abitanti alla conquista della Lega Pro
MELFI - E' tra le rivelazioni del campionato, un ruolo che non le spetta solo perchè l'altra squadra lucana, il Matera, "rischia" di approdare clamorosamente ai play off. Ma il Melfi (LE FOTO SI RIFERISCONO ALL'ANDATA), piccola città a cavallo tra Puglia e Basilicata, vive quest'anno il suo sogno ad alta quota, al di sopra di ogni aspettativa. Per bocca del responsabile della comunicazione dei gialloverdi Emilio Fidanzio scopriamo il nostro avversario alla ripresa del campionato.
Soddisfazioni - "Sarebbe bello regalare una gioia speciale ai nostri tifosi, come battere il Lecce che ha tanti campionati di alto livello alle spalle. Siamo consapevoli della difficoltà della gara, ma se mettiamo la stessa attenzione e l'agonismo mostrato con la Salernitana (avremmo meritato largamente di vincere) potremo dire la nostra anche con i giallorossi".
Super attacco - "L'ultimo successo con la Casertana in trasferta ha evidenziato il nostro carattere, ma sottolineato anche i consueti problemi difensivi; ma è l'attacco a sostenerci soprattutto, con molte reti e occasioni create che fanno di noi una bella squadra votata al gioco: una cooperativa del gol dove tutti gli effettivi in campo possono essere pericolosi sotto porta".
Piccolo e bello - "Aver raggiunto la salvezza è un traguardo incredibile: siamo i più piccoli della Lega Pro, rappresentiamo un paese di appena 17mila abitanti, mantenere la 3° serie è un sogno. Piedi per terra, anche per il prossimo anno, sarà durissima ripetersi sempre".
Il Lecce - "Siamo consapevoli di affrontare una squadra che scenderà in campo solo ed esclusivamente per vincere, ma saremo pronti al varco ad affrontarla. L'assenza di Moscardelli sarà un problema per Bollini ed è una bella notizia per noi, ma non è solo Moscardelli l'elemento che può fare la differenza nel Lecce".
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