LECCE - Non una partita come le altre.

Massimiliano Lippolis Lecce-Martina Franca l'ha vissuta all'andata, da Presidente del Martina Franca e tifoso giallorosso. Ora, al ritorno, è rimasto solo tifoso giallorosso. Vediamo nella nostra intervista cosa è accaduto nel mezzo.

Addio - "Mi sarebbe piaciuto poter vivere questa partita da un'altra postazione, provo per questo profondo rammarico. Ho lasciato il Martina Franca dopo mille vicissitudini, che non sta a me valutare, praticamente costretto a farlo da molte infamie. Il tempo mi darà ragione e anche le sedi competenti. Dentro di me resta la convinzione di aver fatto il massimo per un progetto in cui credevo. La mia passione per questo sport non cambia e spero nel futuro di poter continuare a fare calcio, come ho fatto con sucesso a Galatina".

Martina stravolto - "Il Lecce affronterà una squadra diversa rispetto a quella che ho allestito personalmente e che sino a quando sono rimasto Presidente non aveva perso mai in casa, sfiorando la vittoria con il Lecce. A gennaio sono arrivati Ciotola e Rajcic, elementi a cui il Lecce deve prestare attenzione".

In Tribuna - "Sarò allo stadio, ma a tifare Lecce. Sono leccese e ho una storia da tifoso, non si può cancellare. E' una partita importante, non dobbiamo fallirla, fa niente se sono stato proprietario dei nostri avversari".